Cronologia di Milano dal 1476 al 1500
a cura di Maria Grazia
Tolfo e Paolo Colussi
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| 1476 |
| L'ospedale di S. Simpliciano è aggregato all'Ospedale Maggiore. Viene ricostruito il castello di Galliate. Vi lavorano Ambrogio Ferrari e Danesio Maineri. I lavori sono finiti in dicembre. Ambrogio da Paullo inizia a scrivere la Chronica milanese dal 1476 al 1515 dove racconta le vicende da lui stesso vissute. Antonio Ceruti pubblicherà il testo in Miscellanea di storia italiana, XIII (1871), pp. 91-378. |
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| 1476 |
| febbraio |
Muore a Milano alla fine di febbraio il pittore Zanetto Bugatto. |
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| 1476 |
| marzo |
Antonello da Messina viene chiamato a Milano da Galeazzo Maria Sforza tramite una lettera scritta da Cicco Simonetta a Leonardo Botta, ambasciatore di Milano a Venezia. Dopo un breve soggiorno a Milano, il pittore ritorna in Sicilia probabilmente prima di settembre. |
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| 1476 |
| 6 aprile |
Data riportata nel manoscritto Storie di San Gioachino, Sant'Anna, di Maria Vergine, di Gesù, del Battista e della fine del mondo (detto anche Vite dei Santi) miniato per Galeazzo Maria Sforza da Cristoforo De Predis con 323 miniature dove figurano molte vedute di Milano (Torino, Bibl. Reale, Ms. Var 124). In questo stesso anno Cristoforo De Predis minia il Messale della Madonna del Monte di Varese, che si trova ancora a Varese, nel Museo del Santuario della Madonna del Sacro Monte. |
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| 1476 |
| 7 maggio |
Un bando di Galeazzo Maria Sforza minaccia "il fuoco" contro gli omosessuali. |
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| 1476 |
| ottobre |
Gian Giacomo Trivulzio, tornato da un viaggio in Terrasanta, partecipa alla spedizione dei Savoia contro il vescovo di Ginevra distinguendosi per il suo valore. |
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| 1476 |
| 26 dicembre |
Viene ucciso Galeazzo Maria Sforza da nobili congiurati (Giovanni Andrea Lampugnani, Girolamo Olgiati, Carlo Visconti) nella chiesa di S. Stefano. Viene accusato di aver istigato i congiurati Cola Montano, umanista e sostenitore della Roma repubblicana. In realtà si preparava una sollevazione antisforzesca appoggiata dalla Francia. Gli succede il figlio minorenne Gian Galeazzo sotto la reggenza della madre Bona di Savoia e di Cicco Simonetta. |
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| 1477 |
| Ai monaci dell'abbazia Chiaravalle viene imposta una riforma che li porta ad accettare l'Osservanza cistercense. Nasce a Sesto Calende il pittore Cesare da Sesto. Si incendia il carcere della Malastalla che viene ricostruito probabilmente ampliandolo. |
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| 1477 |
| gennaio |
Vengono processati e condannati a morte l'Olgiati e il Visconti (il Lampugnano era stato ucciso in chiesa al momento dell'assassinio del duca). Verso la metà del mese arrivano a Milano i fratelli di Galeazzo Maria: Sforza Maria, Ludovico il Moro, Ascanio e Ottaviano. Con Roberto Sanseverino, Donato del Conte e Obietto Fieschi vogliono fare duca Sforza Maria. |
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| 1477 |
| 5 gennaio |
Muore Carlo il Temerario, duca di Borgogna, durante l'assedio di Nancy. Luigi XI di Francia s'impadronisce della Borgogna che è annessa alla Francia. La figlia di Carlo il Temerario, Maria di Borgogna, resta sovrana delle Fiandre che passano agli Asburgo quando Maria sposa Massimiliano d'Austria. |
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| 1477 |
| 12 gennaio |
Si inizia a costruire la Torre di Bona nel Castello. E' composta da otto celle una sopra l'altra, a cominciare da quella sotterranea. |
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| 1477 |
| 24 febbraio |
Ludovico Gonzaga, marchese di Mantova, cerca di appianare i contrasti tra Bona di Savoia e i fratelli di Galeazzo Maria. Si giunge ad un accordo che riassegna ai fratelli i castelli tolti loro dal duca. Vengono anche assegnate le dimore: Ludovico il Moro a San Giovanni in Conca, Sforza Maria il palazzo di Tomaso Arieti a Porta Tosa, Filippo Maria quello di Scaramuccia Visconti a porta Vercellina, Ascanio la casa di Leonardo Vismara in contrada dei Fagnani e Ottaviano quello di Francesco de' Premonuti a porta Nuova. Vengono assegnati nuovi palazzi anche ai capitani sforzeschi: Pietro Maria Rossi riceve il palazzo in corso di Porta Romana, che poi passerà agli Acerbi. Si creano due senati, civile nell'Arengo, statale nel Castello. A quello civile sono preposti Sforza Maria e Ludovico Maria, ma sotto la tutela di Cicco Simonetta, con grande sdegno dei due. Nel senato o Consiglio segreto del castello compare come segretario Bartolomeo Calco che diventa l'intermadiario favorito della duchessa. Cicco è confermato segretario generale. |
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| 1477 |
| 27 febbraio |
Il papa francescano Sisto IV sancisce la festa dell'Immacolata Concezione. In seguito a questo evento verrà fondata poco dopo la Confraternita e la cappella in S. Francesco Grande per la quale Leonardo da Vinci dipingerà la Vergine delle Rocce. |
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| 1477 |
| marzo |
(marzo-aprile) Tentativo di insurrezione di Genova, subito domata dall'esercito milanese guidato da Ludovico il Moro e Ottaviano. Dopo aver sedato la ribellione di Genova, i fratelli tornano a Milano a hanno "tra loro vari ragionamenti et quanto potevano con l'aiuto del Sanseverino et Donato (del Conte) cominciarono a insidiare Ceco, et investigare modi per privarlo dell'amministrazione di tanto imperio. Ma il Simonetta non mancò, che loro in offenderlo, lui era sollecito a schivare le sue insidie et spiarli di quanto facevano" (Corio). |
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| 1477 |
| 24 aprile |
Caterina Sforza parte da Milano per incontrare a Roma lo sposo Girolamo Riario. Arriva a Roma il 25 maggio. |
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| 1477 |
| maggio |
Bona di Savoia propone un patto matrimoniale agli Estensi tra sua figlia Anna e Alfonso d'Este, primogenito del duca Ercole I e di Eleonora d'Aragona. |
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| 1477 |
| 3 maggio |
I confratelli dell'Oratorio della Passione sono autorizzati a costruire il loro nuovo edificio accanto alla basilica di S. Ambrogio. I lavori sono diretti da Guiniforte Solari. |
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| 1477 |
| 25 maggio |
Bona e Cicco fanno rinchiudere a Monza Donato del Conte. I fratelli di Galeazzo Maria (Sforza Maria, Ludovico il Moro, Ascanio e Ottaviano) e Roberto Sanseverino mandano Stefano Stampa dalla duchessa per richiedere la liberazione di Donato. Al rifiuto prendono Porta Tosa. Le famiglie del partito "guelfo" si radunano al Castello mentre quelle "ghibelline" reclamano la liberazione di Donato. Si mandano messi e intermediari. Alla fine i fratelli cedono Porta Tosa e dichiarano che non intendevano rovesciare il duca. Il Sanseverino fugge avventurosamente e si rifugia ad Asti. Obietto Fieschi cerca di fuggire ma è imprigionato nel Castello. Ottaviano scappa verso l'Adda dove annega cercando di guadare il fiume a cavallo, aveva 18 anni. |
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| 1477 |
| 1 giugno |
I fratelli di Galeazzo Maria vengono confinati a Chiaravalle e, dopo il processo, sono spediti a Bari (Sforza Maria), a Perugia (Ascanio) e a Pisa (Ludovico il Moro). |
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| 1477 |
| 11 luglio |
Muore a Milano Tristano Sforza (forse avvelenato). |
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| 1477 |
| settembre |
Donato del Conte cerca di scappare dal carcere di Monza, cade nel fossato e muore per le ferite riportate (versione ufficiale dell'accaduto). |
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| 1477 |
| 21 settembre |
Reclamo di un certo Gallina, oste del Falcone, che aveva fatto dipingere in S. Satiro il miracolo della Vergine con accanto la propria immagine, ma l'immagine era stata cancellata forse dai custodi della chiesa. |
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| 1477 |
| 28 ottobre |
Cicco Simonetta riceve il diploma che lo nomina Segretario ducale. Secondo la Wittgens gli angeli sul diploma sono miniati dal Bergognone. |
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| 1477 |
| 12 novembre |
Muore a Milano Pier Candido Decembrio (12 o 13 novembre). Viene sepolto nel portico di S. Ambrogio accanto alla prima moglie Caterina Bossi, alla figlia adottiva Costanza e al padre Uberto. Le sculture sono attribuite a Francesco Cazzaniga. |
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| 1478 |
| Grave epidemia a Milano dovuta alla carestia. Lorenzo il Magnifico decide di chiudere la filiale milanese del Banco Mediceo. Viene collocato in S. Francesco Grande il monumento funebre di Giovanni Borromeo, oggi all'Isola Bella. Ai lavori, iniziati intorno al 1475, collaborano Giovanni Antonio Piatti, Benedetto Briosco e Francesco Cazzaniga. Giovanni Antonio Piatti scolpisce il Platone, oggi all'Ambrosiana, per il palazzo Piatti di via Piatti, forse al n. 5. I Piatti ("Plati") si vantavano di discendere da Platone. Carlo Braccesco (Carolus Mediolanensis) firma il Polittico di Montegrazie (presso Porto Maurizio). |
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| 1478 |
| 23 aprile |
(24 aprile?) Solenne consegna delle insegne a Gian Galeazzo nella Metropolitana. |
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| 1478 |
| 26 aprile |
Congiura dei Pazzi a Firenze, promossa dal papa e da Napoli. In risposta alla congiura e su consiglio di Cicco, Bona caccia dal castello il Longhignana, che era stato nominato capitano da Galeazzo Maria, creando grande malcontento nelle fazioni cittadine. Gian Galeazzo, assieme a Venezia, Mantova e Ferrara, aiuta Firenze contro Ferdinando e il papa. |
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| 1478 |
| maggio |
Napoli spinge Genova alla ribellione per scoraggiare Milano dall'appoggiare Firenze. A Genova arrivano il Sanseverino e Prospero Adorno. |
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| 1478 |
| 12 giugno |
Muore Ludovico III Gonzaga. Federico I è marchese di Mantova. Il testamento di Ludovico provoca lo smembramento dello Stato che darà luogo a numerosi piccoli marchesati e principati. |
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| 1478 |
| luglio |
(primi del mese) L'esercito di Gian Galeazzo è sconfitto dal Sanseverino a Buzalla. Obietto Fieschi viene scambiato con prigionieri milanesi. |
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| 1478 |
| 21 luglio |
Muore a Cortona Giovanni Pallavicino da Scipione. Comandava truppe milanesi contro milizie romane e napoletane. E' sepolto a Borgo S. Donnino. |
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| 1478 |
| 8 agosto |
Genova si ribella agli Sforza e proclama la repubblica. |
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| 1478 |
| 11 settembre |
Lega tra Bona e "Ceco governatore" con il re di Francia. |
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| 1478 |
| 13 ottobre |
Giovannantonio da Busseto è ricordato in un documento come il primo abate commendatario di San Dionigi. |
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| 1478 |
| 12 novembre |
Muore a Milano Gio. Agostino da Vimercate, ambasciatore sforzesco. |
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| 1478 |
| 28 dicembre |
Battaglia di Giornico. Disfatta dei milanesi ad opera dei montanari ticinesi. Tra le armi abbandonate sul campo restano molti scudi (rotelle) che sono conservati nel Museo storico di Lucerna e in altri musei svizzeri e italiani. |
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| 1479 |
| Pietro Antonio Solari scolpisce la Madonna del coazzone riprendendo un'antica immagine già in S. Maria Maggiore. La statua, collocata dov'è ora la Virgo Potens (ultimo altare a destra prima del transetto), diviene oggetto di grande devozione da parte dei milanesi che vi appendevano doni votivi, tanto da consigliare a Carlo Borromeo la sua soppressione per sospetto di idolatria. Oggi la statua si trova al Castello Sforzesco. Il Senato veneziano approva l'erezione di un monumento equestre a Bartolomeo Colleoni. Arrivano a Milano un elefante, una tigre e altri animali diretti alla corte di Francia. Viene progettata (ma non realizzata) una nuova cerchia di mura lungo il Redefossi. Muore a Venezia (data incerta) Panfilo Castaldi, medico e uno dei primi stampatori a Milano. |
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| 1479 |
| gennaio |
Sforza Maria, Ludovico il Moro e il Sanseverino si riuniscono ed effettuano alcune scorrerie in Toscana. |
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| 1479 |
| 23 gennaio |
Le Agostiniane di S. Marta iniziano regolarmente le funzioni nella chiesa ottenuta dagli Scolari di S. Quirico in cambio della loro antica cappella. Gli Scolari si spostano presso S. Maria Fulcorina. |
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| 1479 |
| febbraio |
Sforza Maria e Ludovico il Moro arrivano nel genovese (indotti dal re di Napoli) e si uniscono a Roberto Sanseverino e Obietto Fieschi. |
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| 1479 |
| marzo |
Sforza Maria e Ludovico il Moro sono giudicati ribelli e privati delle loro prebende. Sisto IV e Ferdinando muovono guerra a Firenze, aiutata da Venezia, Ferrara, Mantova e Milano. |
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| 1479 |
| 1 giugno |
Muore a 8 anni Costanzo, figlio di Filippo Maria Sforza. |
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| 1479 |
| 29 luglio |
Muore Sforza Maria, fratello di Galeazzo e Ludovico il Moro. Quest'ultimo assume il titolo di duca di Bari (14 agosto). Si pensa ad un avvelenamento ad opera del Simonetta. |
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| 1479 |
| 22 agosto |
Ludovico il Moro, Roberto Sanseverino e Obietto Fieschi con 8.000 combattenti prendono Tortona e altri castelli. Cicco Simonetta manda Ercole d'Este, Gian Giacomo Trivulzio e molti altri contro il Moro. A Milano Giovanni Borromeo, Pietro Pusterla, Antonio Marliano, tramite Pietro e Antonio Landriani e Antonio Tassino (amici di Bona) cercano di mettere pace tra il governo del Ducato e il Moro. Antonio Tassino, assunto come cameriere da Galeazzo Maria, era diventato molto "amico" di Bona, con disappunto di Cicco Simonetta. |
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| 1479 |
| 7 settembre |
Ludovico il Moro, con l'aiuto del Tassino, arriva segretamente nel castello entrando dal giardino e si mette d'accordo con Bona e Gian Galeazzo. "Ceco, e i suoi Colleghi" sono costernati. Cicco Simonetta dice a Bona la frase celebre: "Duchessa Illustrissima, à me sarà tagliato il capo, e voi in processo di tempo perderete lo Stato". (Corio) |
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| 1479 |
| 8 settembre |
Cicco cerca di riavvicinarsi a Ludovico il Moro che è incerto sul da farsi. Nel frattempo la parte ghibellina guidata da Pietro Pusterla (Borromeo, Landriani, Marliani, Crivelli e altri) si organizza per liquidarlo definitivamente. Pietrino Birago e il Trivulzio sentono Ludovico per capirne gli orientamenti ma non ricevono risposta. I ghibellini si radunano e si accordano per prendere le armi la notte successiva. Avvisano delle loro intenzioni Roberto Sanseverino perché si unisca a loro. Scrivono a Federico Gonzaga, Guglielmo di Monferrato, Giovanni Bentivoglio e Alberto Visconti per avere aiuti in caso di bisogno. Baldassare Pusterla, figlio di Pietro, viene mandato da Ludovico per metterlo al corrente del malcontento contro Cicco. Ludovico, benché assicurato dai Guelfi che non c'era così grave pericolo e che potevano resistere, tende a schierarsi con i nemici di Cicco. |
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| 1479 |
| 9 settembre |
Di mattina, all'insaputa di Ludovico il Moro, Pietro Pusterla manda il secondogenito Giuliano con Gasparro Caimo e molti armati a casa di Orfeo da Ricavo (amico di Cicco Simonetta) e lo portano prigioniero a casa di Pietro mentre il figlio Alessandro viene rinchiuso dai Borromeo. Lodovico in Moro manda il fratello Filippo Maria e Branda Castiglioni dal Pusterla per indurlo a cedere le armi. Pietro non cede e Ludovico acconsente a imprigionare Cicco Simonetta. |
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| 1479 |
| 10 settembre |
Allo spuntar del sole viene arrestato Cicco Simonetta che abitava nella parte interna del castello "dove solea habitare Galeazzo Sforza". Vengon arrestati anche il fratello Giovanni, Giovanni Botta di Tortona, Alessandro Coletta Fabrizio Anconitano e molti altri familiari di Cicco. Vengono saccheggiate le cose di Cicco nel castello e la sua casa "detta alla Torre de' Capponi". I beni di Cicco vengono calcolati per circa 200.000 ducati. Dopo alcuni giorni Cicco e Giovanni Simonetta vengono tradotti nel castello di Pavia, Orfeo da Ricavo viene rinchiuso a Trezzo e gli altri sono rilasciati. In seguito, su istanza dei Fiorentini, Orfeo da Ricavo sarà esiliato in Toscana dove morirà il 5 gennaio 1482. |
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| 1479 |
| 11 settembre |
| Arriva a Milano l'Estense, che era stato chiamato da Cicco Simonetta per conto del duca, ma dopo due giorni "e con gran sospettione" cavalca a Pavia e torna a Ferrara. Ludovico il Moro si fa nominare da Bona primo reggitore della stato. Dopo tre giorni arriva a Milano il Sanseverino. Alla fine di settembre vengono mandati oratori a Napoli per trattare una nuova lega con Ferdinando e con i Fiorentini. Gli ambasciatori veneziani e fiorentini arrivano a Milano. Rientra anche Ascanio Sforza. |
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| 1479 |
| 20 novembre |
| Gli ambasciatori di Ferdinando arrivano a Milano per stipulare la pace. I veneziani si preparano alla guerra e cercano di contattare gli Svizzeri che stanno però con Ludovico il Moro. |
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| 1480 |
| Donato Bramante giunge a Milano. Data approssimativa di nascita di Gaudenzio Ferrari, a Valduggia. |
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| 1480 |
| febbraio |
| Arrivano a Milano gli ambasciatori del duca d'Austria per ottenere la liberazione di Cicco Simonetta, ma le loro suppliche non vengono accolte. Alla fine del mese vengono banditi i ghibellini e Ascanio che li sosteneva (confinato a Ferrara). |
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| 1480 |
| marzo |
| Grandi piogge che allagano la città e fanno crollare molte case nei borghi. |
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| 1480 |
| 13 marzo |
| Pace tra Milano, Firenze e Napoli. |
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| 1480 |
| aprile |
| Guerra del papa, ora alleato dei Veneziani, contro Firenze e lo Sforza di Pesaro. |
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| 1480 |
| estate |
| Viene concordato a Napoli il matrimonio di Gian Galeazzo con Isabella d'Aragona e di Ludovico il Moro con Beatrice d'Este (che aveva 5 anni). |
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| 1480 |
| 29 giugno |
| I Domenicani di S. Maria delle Grazie pongono la prima pietra della chiesa di S. Maria della Rosa, dietro S. Sepolcro, che doveva servire come luogo più centrale dove predicare. I lavori si concludono nel 1493. |
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| 1480 |
| 11 agosto |
| I Turchi prendono Otranto. Cessa la guerra contro Firenze perché Alfonso d'Aragona e gli altri (compreso il papa) devono combattere i Turchi. |
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| 1480 |
| settembre |
| Bona di Savoia e Gian Galeazzo Sforza approvano lo statuto della Fabbrica di S. Maria presso S. Satiro. I lavori erano già iniziati. La parte essenziale sarà terminata intorno al 1483 e negli anni successivi si procede alla decorazione. |
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| 1480 |
| 1 ottobre |
| Roberto Sanseverino, che era andato a difendere Firenze, torna a Milano. Vengono fatti rientrare i ghibellini banditi. Questi chiedono la morte di Cicco Simonetta. Viene fatto il processo a Pavia. I giudici sono Borrino Colla Alessandrino, Capitano di Giustizia, Teodoro Piatti giureconsulto e Francesco Bolla causidico, tutti avversari di Cicco. |
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| 1480 |
| 7 ottobre |
| Ludovico il Moro fa segregare nella Rocchetta del Castello di Milano il duca Gian Galeazzo Sforza, sottraendolo alla tutela della madre. |
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| 1480 |
| 30 ottobre |
| Viene decapitato sul rivellino del Castello di Pavia Cicco Simonetta. "Nella morte e tormenti, servò Ceco incredibile costantia et gravità d'animo". Viene sepolto nel chiostro di S. Apollinare. Sul sepolcro vengono posti alcuni epitafi. Giovanni Simonetta viene liberato e si rifugia a Vercelli. |
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| 1480 |
| 3 novembre |
| Viene licenziato il Tassino. Era diventato molto insolente, faceva aspettare persino Ludovico e gli altri primati dello Stato fuori della porta finché non fosse pettinato. Bona di Savoia, mentre cerca di rifugiarsi in Piemonte, viene trattenuta come prigioniera nel castello di Abbiategrasso. Ludovico il Moro viene nominato tutore di Gian Galeazzo e di fatto assume il governo del Ducato. Bartolomeo Calco è primo segretario ducale. |
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| 1480 |
| 8 dicembre |
| Contratto di sei anni tra il Bramantino e la bottega dell'orafo Francesco di Giacomo de Caxeriis (Camperiis o Caseri) che gli offre vitto e alloggio in cambio del suo lavoro. |
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| 1480 |
| 20 dicembre |
| Vengono pubblicati per la prima volta a stampa gli Statuti milanesi del 1396. |
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| 1481 |
| Lo Sforza decide di togliere a Pier Maria Rossi il diritto sulla tassa dei cavalli, appannaggio della camera ducale. Il signore di Parma entra in guerra contro gli Sforza, appoggiato anche dai suoi contadini. Lo Zaroto pubblica la Vita di Francesco Sforza di Giovanni Simonetta, fratello di Cicco. Il resoconto inizia dal 1421, quando i Simonetta entrano al servizio dello Sforza, e prosegue fino alla morte del duca. Francesco Filelfo lascia Milano. Santo Brasca pubblica il Viaggio in Terra Santa, relazione del suo viaggio compiuto l'anno precedente. E' eseguita l'incisione Prevedari da un disegno del Bramante, manifesto del classicismo lombardo. Il committente è il pittore Matteo Fedeli. L'incisore Bernardo Prevedari. |
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| 1481 |
| 7 gennaio |
| (aprile?) Muore l'architetto Guiniforte Solari, all'età di 52 anni, seguito dopo pochi anni dal padre Giovanni (forse 1484). Con la patente del 12 gennaio sono nominati dal duca il figlio Pietro Antonio Solari direttore delle fabbriche ducali e l'Amadeo, genero del Solari, direttore tecnico della Fabbrica del Duomo. |
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| 1481 |
| 3 maggio |
| Muore Maometto II. Cessa la pressione dei Turchi e quindi (10 settembre) viene liberata Otranto. |
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| 1481 |
| 5 settembre |
| Costruzione della nuova basilica di S. Tecla, una piccola chiesa rotonda che riusa l'ingresso e il portico dell'antica basilica. |
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| 1481 |
| 17 settembre |
| Roberto Sanseverino lascia Milano perché non gli viene concesso lo stipendio richiesto. Va al servizio di Venezia. |
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| 1482 |
| Inizia il primo soggiorno di Leonardo da Vinci a Milano. Giorgio Merula ottiene l'incarico di insegnante a Pavia (poi a Milano). A Venezia vengono pubblicati dal Ratdolt i quattro libri dell'Astronomicon di Igino, ritrovati in Sicilia nel ms. lat. 3110. Saranno il testo base per gli Arazzi dei Mesi Trivulzio e per gli affreschi attribuiti al Cesariano in palazzo Landriani a Milano. Bramante sovrintende i lavori per S. Maria presso S. Satiro. Ha terminato i lavori nel sacello di S. Satiro e sta terminando la sacrestia della chiesa. Leonardo Grifi, arcivescovo di Benevento, fa costruire su progetto di Lazzaro Palazzi l'oratorio di S. Leonardo (poi S. Liberata) accanto alla chiesa di S. Giovanni sul Muro. Ne restano alcuni avanzi in via S. Giovanni sul Muro 13. Per questo oratorio, negli anni 1491-94, venne eseguita una Resurrezione con i santi Leonardo e Lucia (oggi a Berlino), che dai documenti risulta commissionata ai leonardeschi Giovan Antonio Boltraffio e Marco d'Oggiono, ma che probabilmente è stata supervisionata dallo stesso Leonardo. |
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| 1482 |
| 27 marzo |
| Muore Maria di Borgogna, moglie del futuro imperatore Massimiliano. |
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| 1482 |
| 31 marzo |
Costruzione di S. Maria al Paradiso al Vigentino. |
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| 1482 |
| 2 maggio |
Inizia la guerra di Venezia e del papa contro Ferrara, Firenze, Mantova e Napoli. Gian Giacomo Trivulzio comanda le truppe milanesi che appoggiano Ferrara. Roberto Sanseverino comanda le truppe veneziane. La guerra si concluderà nel 1484 con la pace di Bagnolo. Pier Maria Rossi e i suoi figli si ribellano al duca di Milano e assaltano Parma. In luglio però devono ripiegare e rifugiarsi a Torchiara. |
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| 1482 |
| 10 agosto |
Muore a Milano, nel convento di S. Maria della Pace, il fondatore della congregazione Amedeo Menez de Sylva. |
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| 1482 |
| 1 settembre |
L'ambasciatore del re di Francia ottiene che Bona possa rientrare a Milano (il ritorno avverrà il 30 settembre). |
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| 1482 |
| 12 dicembre |
Il papa si ritira dal conflitto tra Venezia e Ferrara perché attaccato da Firenze e Napoli. |
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| 1483 |
| Si stabilisce a Milano il poeta fiorentino Bernardo Bellincioni, protagonista delle feste di corte, tra le quali la Festa del Paradiso, organizzata da Leonardo da Vinci. Pico della Mirandola è all'Università di Pavia. Viene chiamato da Strasburgo l'architetto Giovanni Nexemperger per occuparsi del tiburio del Duomo. Resterà a Milano con i collaboratori fino al 1486. Spinti dal francescano Domenico Poncione e da padre Colombano dell'Ordine Serafico, alcuni cittadini fondano una Cassa di prestito, che trova la sua prima sede presso la casa del parroco di S. Simpliciano, accanto alla chiesetta di S. Giovanni "in oleo ferventi". Da questa prima iniziativa nascerà in seguito il Monte di Pietà. L'antica chiesa di S. Michele sul Dosso (nell'attuale piazza S. Ambrogio) viene assegnata alle monache Agostiniane che la ricostruiscono ed edificano l'attiguo monastero. Sui resti di un castello la famiglia Melzi costruisce a Vaprio d'Adda la villa che ospiterà Leonardo da Vinci tra il 1508 e il 1513. Viene commissionata a Samuele e Policleto Luvoni la scultura della lunetta del portale di S. Maria Podone che raffigura la Vergine e il bambino tra Vitaliano e Giovanni Borromeo. L'Amadeo acquista un grosso sedime in Porta Ticinese, confinante con il Naviglio e la Vettabia, dove si trasferirà con la famiglia nel 1488 per abitarvi fino a quando, nel 1514, lo cederà alla Fabbrica del Duomo per trasferirsi nella casa del Camposanto. |
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| 1483 |
| 25 aprile |
Contratto di Leonardo da Vinci e dei fratelli Giovanni Ambrogio ed Evangelista De Predis per la Vergine delle Rocce con i frati di S. Francesco Grande. La tavola viene posta nell'altare di una cappella, situata a destra dell'ingresso della chiesa, appartenente alla Scuola della Concezione. La Vergine delle Rocce verrà spostata in seguito da Carlo Borromeo nella cappella di S. Giovanni Battista (rinominata della Concezione) accanto alla Cappella Maggiore. Questo trasferimento salverà l'opera dal crollo avvenuto nel 1688 che distrusse proprio l'antica cappella della Concezione. |
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| 1483 |
| 9 maggio |
Muore a Milano a 25 anni Carlo, figlio naturale di Galeazzo Maria. |
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| 1483 |
| 28 agosto |
Testamento di Giacomo Stefano Brivio che impone ai suoi figli legittimi di costruire una cappella in S. Eustorgio. La cappella Brivio viene costruita tra il 1483 e il 1489, date incise sul serraglio esterno. Autori del monumento funebre sono i fratelli Francesco e Tommaso Cazzaniga e Benedetto Briosco. |
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| 1483 |
| 30 agosto |
Muore il re di Francia Luigi XI. Gli succede il figlio Carlo VIII. |
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| 1483 |
| 7 dicembre |
Congiura contro Ludovico il Moro nella chiesa di S. Ambrogio ad opera di Luigi da Vimercate. Viene incolpata anche Bona che deve tornare ad Abbiategrasso. |
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| 1484 |
| E' l'anno mirabilis, secondo Marsilio Ficino, l'anno in cui Giove e Saturno, congiunti il 18 novembre nel segno dello Scorpione, promettevano la "renovatio" ermetica nonché l'inizio dell'età dell'oro. Edizione chiosata da Lorenzo Bonincontri degli Astronomica di Manilio, ritrovato in Germania nel 1417 da Poggio Bracciolini. Marsilio Ficino definisce Manilio "poeta dell'universo e astronomo della poesia". Gli ospedali di S. Lazzaro e di S. Martino in Nosiggia sono aggregati all'Ospedale Maggiore. Viene redatto il Libro d'Ore di Bona di Savoia, forse opera del miniatore Antonio da Monza. Intorno a quest'anno Tommaso Cazzaniga e Benedetto Briosco realizzano il monumento funebre Visconti di Saliceto per la chiesa del Carmine. Il monumento è stato in seguito scomposto. Cinque formelle superstiti si trovano oggi nei musei di Washington, Cleveland e Kansas City. Bernardo Butinone dipinge un polittico per la cappella di S. Leonardo al Carmine, del quale forse rimane la Madonna con due santi della Pinacoteca di Brera. Franchino Gaffurio viene chiamato a dirigere la cappella del Duomo. Aveva l'obbligo di comporre, cantare e istruire i fanciulli. Alano de la Roche, frate predicatore olandese, pubblica il De psalterio Beatae Mariae Virginis exempla valde motivata ad amorem illius che avvia la pratica del Rosario. La disputa sul Rosario, promossa dai Domenicani, era iniziata alcuni anni prima e verrà approvata da papa Alessandro VI nel 1494. |
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| 1484 |
| 17 marzo |
Ascanio Sforza viene nominato cardinale da Sisto IV. Il 25 ottobre 1484 gli viene assegnata in commenda la diocesi di Novara. |
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| 1484 |
| 20 marzo |
Muore a Lodi il predicatore francescano Michele Carcano. |
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| 1484 |
| 7 agosto |
Pace di Bagnolo tra Ferrara (appoggiata da Milano e Napoli) e Venezia. Viene posto fine all'espansionismo di Venezia, che ottiene comunque il Polesine. |
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| 1484 |
| 12 agosto |
Muore papa Sisto IV, viene eletto (29 agosto) Innocenzo VIII, Cibo di Genova. |
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| 1484 |
| 9 settembre |
Intorno a questa data muore l'architetto Bartolomeo Gadio. Abitava nella parrocchia di S. Giorgio al Pozzo Bianco. E' sepolto in S. Maria dei Servi. |
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| 1484 |
| 21 ottobre |
Muore a Roma Stefano Nardini, è sepolto nella basilica vaticana. |
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| 1484 |
| 25 ottobre |
Viene nominato arcivescovo di Milano Giovanni Arcimboldi, in accordo con il duca. Risiede sempre a Roma. Anche l'ingresso solenne venne effettuato dal suo procuratore, Ambrogio Grifi, probabilmente l'11 gennaio 1485. |
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| 1484 |
| 5 dicembre |
Bolla Summis desiderantes affectibus di papa Innocenzo VIII con la quale il papa sollecita un'azione energica contro le streghe e si proclama convinto della realtà effettiva del sabba. Da questa bolla proviene il mandato ai domenicani tedeschi Sprenger e Istitoris di redigere il Malleus maleficarum (1486), il più autorevole manuale contro le streghe ad uso degli inquisitori. |
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| 1485 |
| Una fortissima pestilenza aveva colpito nel 1484 Pavia, Como, Lodi. Nel 1485 la peste colpisce Milano provocando 100.000 morti nel circondario della città. Viene avviata l'esecuzione del Polittico di S. Martino di Treviglio, il capolavoro di Butinone e Zenale. L'opera verrà compiuta nei seguenti 20 anni circa. |
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| 1485 |
| maggio |
| Rivolta dei baroni contro il re di Napoli Ferdinando. Il papa si schiera con i baroni suscitando la mobilitazione della Lega contro di lui. |
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| 1485 |
| 22 luglio |
| Daniele Birago, consigliere di Gian Galeazzo Sforza e poi vescovo di Mitilene, incarica con atto notarile i Canonici Lateranensi di costruire la chiesa e il monastero di S. Maria della Passione in un'area del Birago dove c'era già una cappella con la Madonna della Passione. Il primo progetto è di Giovanni Battagio. I lavori della tribuna terminano intorno al 1490. |
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| 1485 |
| 10 ottobre |
| Madonna del tappeto di Vincenzo Foppa, opera datata ed eseguita forse per la sagrestia di S. Maria di Brera oppure già staccata in precedenza e collocata nella sagrestia (oggi alla Pinacoteca di Brera). |
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| 1485 |
| 17 ottobre |
| Muore Piero Dal Verme. Ludovico il Moro incamera a titolo di regalia il palazzo del Carmagnola, che i Dal Verme avevano ereditato dalla madre Luchina, figlia del Carmagnola. |
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| 1485 |
| 30 dicembre |
| Apparizione miracolosa della Vergine nella chiesetta di S. Maria presso S. Celso: la Madonna scosta il velo e si affaccia alla grata. Una versione più tarda dice che sono stati due angeli a scostare il velo. Il velo del miracolo è conservato in una cassa d’argento e cristallo ed era usato per benedire gli infermi. Viene deciso di erigere una chiesa più grande. |
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| 1486 |
| Durante questa epidemia di peste viene probabilmente costruita la chiesa di S. Rocco alla fine di Corso di Porta Romana. Bernardino Corio, per fuggire la peste, si ritira in villa a Niguarda dove inizia a scrivere la Storia di Milano. Ludovico il Moro fa costruire presso Vigevano La Sforzesca per la coltivazione di gelsi e l'allevamento dei bachi da seta. Data presunta (forse 1490) di esecuzione degli affreschi degli Uomini d'Arme in casa Panigarola in via Lanzone, su commissione di Gasparo Ambrogio Visconti. Viene affrescata la cappella della Vergine in S. Pietro in Gessate di autore ignoto (scuola del de' Mottis, del Foppa, del Butinone). Un documento datato 1486 cita l'Amadeo per il progetto della facciata di S. Maria presso S. Satiro, che resterà incompiuta. Muore a Milano il miniatore sordomuto Cristoforo de Predis. Girolamo Landriani è maestro commendatario degli Umiliati. La sua gestione segna l'apice del malgoverno e sancisce la rovina dell'ordine. |
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| 1486 |
| 1 aprile |
| E’ approvato il culto della Madonna presso S. Celso. |
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| 1486 |
| 9 aprile |
| Federico III imperatore fa eleggere re dei Romani il figlio Massimiliano d'Austria. |
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| 1486 |
| 7 maggio |
| Battaglia di Montorio. Gian Giacomo Trivulzio con le milizie della Lega sconfigge il papa. Poco dopo il Trivulzio si trasferirà alla corte aragonese di Napoli. |
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| 1486 |
| 21 giugno |
| (21-22-23 giugno) Grandi processioni di ringraziamento per la fine della peste. Con successive riprese la peste durerà fino al 1490. |
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| 1486 |
| 11 agosto |
| Pace tra il papa e la Lega, siglata per Milano da Ascanio Sforza. |
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| 1486 |
| 8 ottobre |
| Gian Galeazzo uccide in una battuta di caccia grossa a Galliate un orso bruno gigantesco; l'episodio verrà ripreso negli affreschi del casino di caccia di Oreno (attualmente dei Borromeo). |
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| 1487 |
| Viene costruita la biblioteca dell'Incoronata a spese del monaco agostiniano Paolo di San Genesio. Primi studi di Leonardo da Vinci per la sistemazione urbanistica della città di Milano. L'abbazia di S. Ambrogio, in piena decadenza e con pochi monaci, è affidata in commenda al cardinale Ascanio Sforza. Per sua iniziativa saranno in seguito avviati numerosi lavori di ammodernamento e ampliamento del monastero (iniziato nel 1497) e della residenza dei canonici ad opera di Donato Bramante. |
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| 1487 |
| 7 marzo |
| Nasce a Milano Galeazzo Capra, figlio di Giovanni Pietro. Sarà segretario del cancelliere Girolamo Morone dopo il 1522 e ambasciatore di Carlo V. Sua una biografia di Gian Giacomo Medici detto il Medeghino. Morirà nel 1537 e sarà sepolto in S. Maria dei Servi. |
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| 1487 |
| 16 marzo |
| Dopo aver messo a ferro e fuoco il Bormiese e la Valtellina, fino a Sondrio, i Grigioni si scontrano a Caiolo con le truppe del duca di Milano, il quale, nonostante la vittoria ottenuta, dovrà versare ben 14.000 fiorini per danni di guerra. Nello stesso 1487, Ludovico il Moro ordina un vasto programma di difese: mura di Chiavenna (1488) e Tirano con castello (1492), muraglia di Serravalle e restauri a Piattamala e Tresivio. |
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| 1487 |
| 22 aprile |
| A Napoli Gian Giacomo Trivulzio è nominato conte di Belcastro da re Ferdinando d'Aragona, che consente al suo matrimonio con Beatrice d'Avalos, figlia di Inigo, Gran Camerlengo del regno di Sicilia, e di Antonella d'Aquino. |
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| 1487 |
| 8 maggio |
| Pedretto (forse Petriolo Morandi) è guarito da una grave malattia per intercessione della Madonna, che gli chiede di erigere un santuario fuori Saronno. L'8 maggio 1488 viene posta la prima pietra di S. Maria dei Miracoli. |
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| 1487 |
| 23 maggio |
| Gli Svizzeri, duramente battuti a Crevola sul fiume Toce dalle truppe di Ludovico il Moro, sono costretti a firmare la pace e a rinunciare alle loro mire sulla val d'Ossola. |
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| 1487 |
| 30 luglio |
| Viene pagato un anticipo al falegname Bernardino di Alliate per la costruzione del modello del tiburio del Duomo di Leonardo da Vinci. |
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| 1487 |
| 9 agosto |
| Muore a Rovereto combattendo per i veneziani, Roberto Sanseverino, conte di Caiazzo, figlio di una sorella di Francesco Sforza e grande condottiero. Dopo una prima sepoltura a Trento il suo corpo verrà trasportato a Milano e sepolto nella cappella della SS. Trinità in S. Francesco Grande. |
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| 1487 |
| 23 agosto |
| Grazie alla mediazione dell'arcivescovo Paolo Fregoso, gli Sforza rientrano in possesso di Genova. |
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| 1487 |
| 9 ottobre |
| Muore a Milano Bianca Simonetta, figlia di Angelo e vedova di Carlo Sforza. |
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| 1488 |
| marzo |
| Al fine della grande peste, si decide di costruire il nuovo Lazzaretto a San Gregorio anche per ottemperate alla volontà di Galeotto Bevilacqua (morto il 23 gennaio 1486) che aveva lasciato a questo scopo i suoi averi all'Ospedale Maggiore. I lavori sono affidati a Lazzaro Palazzi che utilizza precedenti disegni del Filarete. In marzo delibera, l'8 aprile rapporto favorevole della commissione sanitaria, 27 giugno incarico a Lazzaro Palazzi. I lavori iniziano l'8 luglio. La prima pietra è posta ufficialmente nell'ottobre 1488. I lavori procedono speditamente, le fondazioni per 100 camere sono finite nel 1490, nel 1497 sono costruite 150 camere, nel 1507 arrivano 254 colonne e poi altre 211. I lavori terminano nel 1509, ma un lato del quadrato resterà sempre senza portico. La chiesa doveva essere terminata nel 1512. Lazzaro Palazzi, forse addirittura analfabeta, difficilmente è l'ideatore del complesso architettonico. Più probabile un contributo di Lazzaro Cairati, notaio dell'Ospedale Maggiore, che segue tutte le fasi della realizzazione e che si definisce "auctore... io qual sono stato inventore di questo loco". |
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| 1488 |
| 26 marzo |
Inizia a Milano il processo contro 39 ebrei accusati di servirsi di libri "ingiuriosi" contro la Chiesa. Gli imputati risiedevano in varie località del ducato. Nove sono condannati a morte (30 maggio), ma la pena è poi commutata nel pagamento di 19 mila ducati. I 172 libri incriminati vengono bruciati il 10 aprile 1490 nel forno situato in contrada di San Raffaele. |
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| 1488 |
| 14 aprile |
Girolamo Riario viene assassinato. La moglie Caterina Sforza riesce con uno stratagemma a rinchiudersi nel castello di Ravaldino dove nasce la leggenda della sua risposta "impudica" a chi la ricattava minacciando di ucciderle i figli. |
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| 1488 |
| maggio |
| A Milano nozze tra Gian Giacomo Trivulzio e Beatrice d'Avalos. Per l'occasione viene rifatto il palazzo dei Trivulzio in via Rugabella. Vi lavorano il pittore Bernardino Scotti, Cristoforo da Cisate (dal 1501) per le opere in cotto e Cristoforo Solari (dal 1502) per sei medaglioni in marmo. |
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| 1488 |
| 2 ottobre |
Muore l'arcivescovo Giovanni Arcimboldi. Ascanio Sforza chiede per sè la carica ma il fratello non acconsente. La questione verrà risolta con la nomina di Guido Antonio Arcimboldi, fratello maggiore di Giovanni. |
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| 1488 |
| 21 dicembre |
Nozze per procura a Napoli tra Isabella d'Aragona e Gian Galeazzo Sforza. La sposa parte in nave per Milano il 30 dicembre. |
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| 1489 |
| Donato Bosso pubblica De episcopis et archiepiscopis usque ad annum 1489. Viene distrutto quanto ancora restava di S. Maria Maggiore. Si recupera la facciata che viene ricostruita più avanti, all'altezza della sesta campata del Duomo. |
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| 1489 |
| 23 gennaio |
Viene nominato arcivescovo di Milano Guido Antonio Arcimboldi, fratello maggiore di Giovanni, con l'assenso del duca. Risiede sempre a Milano. Si adopera perché venga costruito il nuovo arcivescovado. Era un laico, vedovo, ed aveva svolto per il duca alcuni incarichi militari, che mantiene anche dopo la nomina. |
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| 1489 |
| 5 febbraio |
Gian Galeazzo Sforza ratifica il matrimonio per procura con Isabella d'Aragona, incontrata a Tortona il 25 gennaio. La cerimonia viene descritta da Stefano Dolcino nel suo Nuptiae ducis Mediolani e dallo storico Tristano Calco nel Nuptiae Mediolanensium Ducum. La sposa era arrivata a Milano l'1 febbraio. Bramante erige un arco di trionfo in legno davanti al Castello e un padiglione ottagonale in piazza del Duomo. |
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| 1489 |
| 23 maggio |
Decreto ducale che autorizza la costruzione di S. Maria presso S. Celso secondo un primo progetto che si limitava a due nuove cappelle a fianco della chiesetta. Si lavora nel 1490 e nel 1491 per migliorare la vecchia cappella. |
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| 1489 |
| 1 settembre |
Benedetto Briosco stipula il contratto con Ambrogio Grifi per il monumento funebre da collocare in S. Pietro in Gessate. |
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| 1489 |
| 6 dicembre |
Filippo degli Eustachi, castellano di Pavia, è giustiziato da Ludovico il Moro per ribellione nel castello di Abbiategrasso. |
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| 1490 |
| L'Amadeo viene nominato ingegnere della Fabbrica del Duomo. Viene deciso di aprire una vasta piazza davanti al Castello. Leonardo da Vinci inizia (23 aprile) a lavorare al cavallo per la statua di Francesco Sforza. Il modello sarà pronto l'anno successivo. Ludovico il Moro sceglie S. Maria delle Grazie come mausoleo familiare e ne affida la ricostruzione al Bramante. Data approssimativa di nascita di Bernardino Luini. Tra il '90 e il '93 Butinone e Zenale decorano la cappella Grifi in S. Pietro in Gessate con gli affreschi sulla Vita di sant'Ambrogio. Donato Bramante dipinge il Cristo alla colonna per l'abbazia di Chiaravalle (oggi a Brera). Tra il 1490 e il 1493, Bramantino, probabilmente con l'aiuto di Bramante, dipinge l'affresco di Argo nella sala del Tesoro del Castello Sforzesco. Crocifissione del Bergognone alla Certosa di Pavia, prima opera datata. Il Bergognone opera nella Certosa dall'1489 al 1494. Carlo Braccesco esegue la celebre Annunciazione del Louvre. Intorno a questa data sono compilati gli Annales Mediolanenses ab anno MCCXXX usque ad annum MCCCCII anonymi auctoris, pubblicati dal Muratori e composti da sunti di numerose cronache precedenti, alcune perdute. Muore la beata Beatrice Casati Rusca, terziaria francescana e vedova di Franchino Rusca. Viene sepolta nella cappella di S. Antonio in S. Angelo. L'urna marmorea fatta scolpire dalla figlia al Bambaja nel 1499, con la demolizione della chiesa è stata trasportata nel nuovo S. Angelo. I Canonici Lateranensi si insediano nella chiesa e nel convento di S. Maria della Passione lasciando la vecchia chiesa e il monastero di S. Barnaba. Questi passano in commenda alla famiglia Taegi. |
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| 1490 |
| 10 gennaio |
Promessa di matrimonio tra Galeazzo Sanseverino, figlio di Roberto, e Bianca Sforza, figlia naturale del Moro, che era stata legittimata l'8 ottobre 1489. |
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| 1490 |
| 13 gennaio |
"Festa del Paradiso" nel Castello Sforzesco con gli allestimenti scenici di Leonardo da Vinci e testi del poeta Bellincioni. Le notizie su questa festa provengono da un manoscritto della Biblioteca Estense di Modena pubblicato nel 1904 nell'"Archivio Storico Lombardo". |
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| 1490 |
| 11 febbraio |
I Girolamiti prendono ufficialmente possesso della chiesa dei SS. Cosma e Damiano (oggi Teatro Filodrammatici). |
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| 1490 |
| 27 marzo |
Decreti di Gian Galeazzo Maria - "Meminimus" e "Solebant" - che escludono dalla successione feudale le donne e gli estranei, ammettendo solo i discendenti maschi in linea maschile. I decreti, dettati dal Moro per danneggiare i Dal Verme, determinano di fatto un mutamento fondamentale nell'ordinamento giuridico feudale. Questo mutamento, confermato nel 1541, durerà fino al XVIII secolo, con limitate deroghe in epoca spagnola. E' comunque possibile "reinfeudare" un territorio per linea femminile se il maschio (di linea femminile) lo richiede entro un anno e paga il corrispettivo. |
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| 1490 |
| 23 aprile |
Muore il condottiero Alessio Tarchetta d'Albania. Abitava in parrocchia di S. Andrea al Muro Rotto. L'Amadeo edifica in Duomo l'edicola dedicata alla sua memoria, che verrà in seguito smembrata e dispersa. |
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| 1490 |
| 27 aprile |
Annuncio che finalmente è stato consumato il matrimonio tra Gian Galeazzo e Isabella d'Aragona dopo un anno di attesa durante il quale Gian Galeazzo si rifiutava di adempiere ai suoi doveri coniugali. |
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| 1490 |
| 31 maggio |
Giunge da Siena Francesco di Giorgio per un consulto sul tiburio del Duomo. |
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| 1490 |
| 27 giugno |
Si tiene al Castello, alla presenza dell'arcivescovo, di Ludovico il Moro e dei fabbricerii, la seduta definitiva nella quale vengono esaminati i modelli del tiburio del Duomo. I modelli presentati erano opera di Francesco di Giorgio, Amadeo, Dolcebuono, Simone Sirtori, Battagio. Vengono scelti i modelli dell'Amadeo, di Dolcebuono e di Francesco di Giorgio. Per l'occasione Bramante scrive la sua Opinio. |
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| 1490 |
| 13 luglio |
L'Ospedale della Colombetta è accorpato all'Ospedale Maggiore. |
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| 1490 |
| 22 luglio |
Gian Giacomo Caprotti detto "il Salaino" (ma anche Salai, Salaij, Andrea Salai, ovvero "diavolo" nel gergo del tempo) entra nella bottega di Leonardo. Era nato attorno al 1480 da Giovanni Pietro "de Oreno". Si distingue subito per il suo pessimo carattere: Leonardo lo definisce “ladro, bugiardo, ostinato, ghiotto”. Da qui il soprannome. |
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| 1490 |
| 4 settembre |
Nasce la Scuola di deputati alla Fabbrica di S. Maria presso S. Celso. I deputati sono nominati da Leonardo Visconti abate commendatario di S. Celso. Ai 5 cappellani ducali si aggiungono altri sacerdoti in modo da poter celebrare 18 messe al giorno. I sacerdoti erano stipendiati dalla Fabbrica. Cercheranno più volte invano di costituirsi in Capitolo. Da quest’anno inizia il Liber deliberationum et concluxionum della Fabbrica, tuttora esistente. |
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| 1490 |
| 11 settembre |
| Inizia la costruzione del tiburio del Duomo sotto la direzione del Dolcebuono e dell'Amadeo. I lavori terminano nel 1500. L'opera sarà compiuta in dieci anni. |
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| 1490 |
| 13 settembre |
| Antonia da Pallanza viene bruciata come strega in Broletto. |
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| 1491 |
| Soggiorno a Milano di Bernardino da Feltre. |
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| 1491 |
| 17 gennaio |
| Ludovico il Moro sposa Beatrice d'Este nel castello di Pavia. Come "risarcimento" Ludovico dona all'amante Cecilia Gallerani il palazzo già del Carmagnola che viene ristrutturato nell'ala che si affaccia verso via Broletto. I lavori durano almeno fino al 1497. |
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| 1491 |
| 21 gennaio |
| Ingresso a Milano da Porta Ticinese di Beatrice e del fratello Alfonso d'Este. |
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| 1491 |
| 23 gennaio |
| Matrimonio nella cappella del Castello a Milano tra Anna, sorella di Gian Galeazzo, e Alfonso d'Este. Anna porta con sé a Ferrara il celebre Messale di Anna Sforza di scuola lombarda. |
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| 1491 |
| 24 gennaio |
| Grandi festeggiamenti a Milano nella sala della Balla per le nozze del Moro e di Anna Sforza. Il mercoledì 26 gennaio inizia la grande Giostra sulla piazza d'armi del Castello. Decorazione della sala della Balla con le gesta di Francesco Sforza, ad opera di vari pittori tra cui Zenale e Butinone. |
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| 1491 |
| 30 gennaio |
| Nasce Francesco "il Duchetto", figlio primogenito di Gian Galeazzo e Isabella d'Aragona. |
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| 1491 |
| 19 aprile |
| Dopo il concordato con il monastero di S. Celso (11 marzo) che acconsente a cedere il terreno, si possono iniziare i lavori di costruzione dell'adiacente santuario. Il Dolcebuono presenta un progetto di chiesa a una sola nave con due braccia con cupolette. Cupola a decagono al centro, volta a botte nella navata con tre campate. Il 27 giugno il Dolcebuono viene sostituito da Cristoforo Solari perché era molto occupato con il tiburio del Duomo. Riprende il 1 febbraio 1494 affiancato dall’Amadeo. |
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| 1491 |
| 20 luglio |
| I deputati della Fabbrica di S. Maria presso S. Celso diventano 18: Capitolo dei Nobili deputati della Veneranda Fabbrica del Tempio. Dipendeva dal duca. L’abate di S. Celso svolgeva una vigilanza nominale. |
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| 1491 |
| 7 ottobre |
| E' terminata la prima cappella del Sacro Monte di Varallo, voluta dal francescano Bernardo Caimi, che era stato guardiano del S. Sepolcro a Gerusalemme. E' del 21 dicembre 1486 il Breve del papa Innocenzo VIII che autorizza ad accettare la donazione dei terreni, da parte dei maggiorenti varallesi, per costruire il convento della Madonna delle Grazie e per dare inizio alla "Nuova Gerusalemme". |
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| 1491 |
| 6 novembre |
| L'umanista Demetrio Calcondila tiene la sua prima lezione a Milano. |
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| 1492 |
| Fondazione delle Scuole Taverna o "della Fedeltà" per ottemperare alla volontà del banchiere Stefano Taverna che aveva allo scopo lasciato dei fondi nel suo testamento del 1468, confermati dalla vedova nel suo testamento del 1478. Si trovavano all'inizio presso il Luogo Pio della Misericordia, ma poco dopo traslocano in una casa a fianco della chiesa di S. Maria della Rosa dove restano fino al 1615 quando l'edificio è inglobato nell'Ambrosiana. Il frate minore Giuliano da Muggia propone in un quaresimale le idee condannate del Savonarola. Viene processato ma l'arcivescovo lo assolve. Ludovico il Moro decreta la costruzione della piazza di Vigevano. Arriva a Milano Giuliano da Sangallo. Viene pubblicato il Theorica musicae di F. Gaffurio. |
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| 1492 |
| 24 gennaio |
| Lega tra Ludovico il Moro e Carlo VIII re di Francia. |
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| 1492 |
| 15 marzo |
| Donato Bosso pubblica la Chronica dalla creazione del mondo al 1492 (Gestorum dictorumque memorabilium), dedicata a Gian Galeazzo Sforza. Per dare più lustro alla sua famiglia fa risalire il bue presente nello stemma dei Bossi all'antica religione egizia. L'opera è stampata dallo Zarotto. |
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| 1492 |
| 29 marzo |
| Iniziano i lavori del tiburio delle Grazie. Sarà terminato intorno al 1497. |
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| 1492 |
| 8 aprile |
| Muore Lorenzo il Magnifico. S'instaura la Repubblica del Savonarola. |
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| 1492 |
| 8 maggio |
| Nasce ad Alzate Brianza Andrea Alciato, figlio di Ambrogio Alciato e Margherita Landriani. |
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| 1492 |
| 25 luglio |
| Muore papa Innocenzo VIII. Viene eletto papa (11 agosto) Rodrigo Borgia, Alessandro VI, con l'appoggio del cardinale Ascanio Sforza. |
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| 1492 |
| 22 agosto |
| Decreto d'esproprio e demolizioni per la nuova piazza del Castello. |
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| 1492 |
| settembre |
| Bramante riceve da Ascanio Sforza, abate di S. Ambrogio, l'incarico dei lavori del portico della canonica di S. Ambrogio. |
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| 1492 |
| 12 settembre |
| Muore a Milano il poeta Bernardo Bellincioni, l'anno seguente vengono pubblicate a Milano le sue Rime. Abitava a S. Pietro sul Dosso. |
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| 1492 |
| 1 ottobre |
| Muore Filippo Maria Sforza, viene sepolto nella cappella di S. Spirito in S. Angelo. Restano alcune sue poesie. |
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| 1493 |
| Fra' Marco Bossi scrive una Cronica degli Umiliati. Vengono pubblicate a stampa due opere di Gaspare Visconti: il Transito del Carnevale e i Rithmi. Pubblicazione a Norimberga della Historia aetatum mundi et descriptio urbium cum figuris ligneis pictis di Hartmann Schedel. In questo libro è presente una veduta (fantastica) di Milano incisa da M. Wolgemut e W. Pleydenwurff. La veduta, che richiama Milano soltanto per la grande chiesa con tiburio non troppo dissimile dal Duomo, è utilizzata nel volume per altre quattro città. Muore Pietro Antonio Solari, figlio di Guiniforte. Muore in quest'anno anche Giovanni Battagio. Muore Ambrogio Grifi, medico di corte, consigliere ducale e protonotario apostolico. E' sepolto nella cappella Grifi in S. Pietro in Gessate. Il 26 gennaio 1496 Ludovico il Moro riconosce con diploma il Collegio Grifi per studenti universitari poveri, da lui fondato nel 1489. |
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| 1493 |
| 25 gennaio |
| Nasce Ercole Massimiliano Sforza, figlio primogenito di Ludovico il Moro. |
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| 1493 |
| 26 gennaio |
| Nasce a Vigevano Bona Sforza, figlia di Gian Galeazzo, che diventerà nel 1518 regina di Polonia esportando in quella corte la cultura del Rinascimento. Secondo altre fonti questa sarebbe invece la data di nascita dell'altra figlia Ippolita, al posto del 2 febbraio 1494 che spetterebbe a Bona. |
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| 1493 |
| 16 marzo |
| Promessa di matrimonio tra Massimiliano d'Austria e Bianca Maria Sforza. |
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| 1493 |
| 24 giugno |
| Viene raggiunto l'accordo per l'investitura imperiale del Moro. L'accordo resta segreto. Il motivo formale dell'investitura al Moro stava nel fatto che Galeazzo Maria era nato quando Francesco Sforza non era ancora duca. |
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| 1493 |
| 17 luglio |
| Decreto di Gian Galeazzo Sforza, voluto da Ludovico il Moro, per l'abbellimento della città che consente gli espropri a favore di chi vuole allargare la propria residenza. Viene anche decretata la demolizione di portici, logge e baldresche affacciati sulle vie cittadine. Leonardo da Vinci disegna alcuni progetti per la sistemazione e l'ampliamento di Milano. |
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| 1493 |
| 26 luglio |
| Lettera di Gian Galeazzo Sforza a Bartolomeo Calco con la quale concede il palazzo per la costruzione del nuovo arcivescovado e delle case per i canonici a condizione che i lavori siano terminati entro 4 anni. L'atto di donazione è del 3 novembre successivo. La residenza del Capitano di giustizia e le annesse carceri devono lasciare il palazzo. |
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| 1493 |
| 19 agosto |
| Muore l'imperatore Federico III. Gli succede il figlio Massimiliano d'Austria. |
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| 1493 |
| 11 novembre |
| Gian Galeazzo Sforza dona il feudo di Rosate al medico e astrologo Ambrogio Varese per aver guarito Ludovico il Moro. |
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| 1493 |
| 30 novembre |
| Nozze per procura nel Duomo di Milano tra Massimiliano d'Austria e Bianca Maria Sforza, figlia di Galeazzo Maria. Il 3 dicembre la sposa con il suo seguito parte per Innsbruck. Alle trattative per le nozze aveva partecipato attivamente Giasone del Maino, che scrive l'orazione nuziale. Baldassarre Taccone, cancelliere di Ludovico il Moro, scrive un poemetto di 112 ottave intitolato Coronazione e sponsalitio del la serenissima Regina M. Bianca Ma. SF Augusta …. Anche Gasparo Visconti scrive delle rime per l'occasione. |
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| 1493 |
| 20 dicembre |
| Dagli appunti di Leonardo da Vinci veniamo a sapere che a questa data era praticamente finito il modello in creta del cavallo per il monumento a Francesco Sforza. Il modello era nel cortile della Corte Vecchia. |
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| 1494 |
| Il Bergognone esegue (forse 1495) gli affreschi con figure di santi nella chiesa di S. Maria presso S. Satiro (Brera). |
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| 1494 |
| 25 gennaio |
| Muore Ferdinando re di Napoli. Gli succede Alfonso II d'Aragona. |
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| 1494 |
| 31 gennaio |
| L'umanista Giorgio Merula comunica a Ludovico il Moro di aver scoperto a Bobbio alcuni importanti testi classici tra cui la Satira di Sulpicia. |
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| 1494 |
| 19 marzo |
| Muore a Milano l'umanista Giorgio Merula. Risiedeva in parrocchia di S. Eustorgio. |
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| 1494 |
| 6 giugno |
| Stefano da Seregno, domenicano osservante, crea la confraternita di Santa Corona per la distribuzione gratuita di medicine ai poveri. Nel 1499 troverà la sua sede in Piazza S. Sepolcro in un oratorio attiguo al lato nord della chiesa che verrà ceduto agli Oblati nel 1584. Prende il nome dalla spina della corona di Cristo appena giunta a S. Maria delle Grazie. |
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| 1494 |
| 5 settembre |
| Viene concessa agli Sforza l'investitura imperiale invano richiesta fin dai tempi di Francesco Sforza. Acquisterà pieno valore formale l'anno successivo. Forse in concomitanza con l'investitura imperiale viene eseguita la Pala Sforzesca di Brera. |
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| 1494 |
| 11 settembre |
| Carlo VIII re di Francia arriva ad Asti. |
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| 1494 |
| 14 ottobre |
| Carlo VIII è a Pavia, alloggia nel castello. |
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| 1494 |
| 20 ottobre |
| Muore misteriosamente a Pavia, all'ora IX (le tre del mattino), Gian Galeazzo, Ludovico il Moro diviene duca di Milano per acclamazione. Rivela l'investitura imperiale. Isabella d'Aragona resta a Pavia. Bona di Savoia l'anno successivo si trasferisce a Tours e poi a Lione. Nel 1500 ottiene dal nipote Filiberto II di Savoia una tenuta a Fossano dove risiede fino alla morte. Alla fine di ottobre, il Moro raggiunge il campo francese di là dalla Cisa, lasciando lo stato di Milano nelle mani del duca di Ferrara suo suocero per circa 15 giorni. Al ritorno Ludovico dona al duca di Ferrara il rame acquistato per il cavallo di Leonardo da Vinci per fare tre colubrine. Finisce così il progetto del monumento equestre a Francesco Sforza. |
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| 1494 |
| 9 novembre |
| Cacciata da Firenze di Piero de' Medici che intendeva fare concessioni a Carlo VIII. Il palazzo è saccheggiato. Il Caradosso, per conto di Ludovico il Moro, va a Firenze per cercare di acquistare qualche pezzo del tesoro disperso. |
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| 1495 |
| Leonardo da Vinci dipinge il Cenacolo nel refettorio di S. Maria delle Grazie. L'opera sarà terminata intorno al 1497 o 98. Il Bandello ne parla nella novella LVIII. Il Montorfano dipinge la Crocifissione nello stesso refettorio.Ludovico il Moro regala a Antonio Maria Sanseverino, figlio di Roberto, la casa dov'era il Banco Mediceo. Un eremita, chiamato dal popolo "Missus a Deo", incita in piazza del Duomo ogni sera i milanesi alla penitenza e alla devozione mariana. Inizia così la devozione per la Madonna dell'Aiuto, prima dipinta sul sesto pilone a sinistra e poi nel 1550 trasportata nell'altare posto sulla parete corrispondente. In seguito alla predicazione contro la bestemmia del servita padre Benedetto, viene edificato il santuario di S. Maria della Misericordia, chiamato popolarmente S. Maria della Bestemmia. |
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| 1495 |
| 4 febbraio |
| Nasce Francesco Sforza, secondogenito di Ludovico il Moro. |
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| 1495 |
| 22 febbraio |
| Carlo VIII prende possesso di Napoli. Gli Stati italiani iniziano ad accordarsi contro il re di Francia. |
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| 1495 |
| 1 marzo |
| Nasce Bianca Maria Sforza, figlia del defunto Gian Galeazzo e di Ippolita Sforza. Morirà nell'agosto dell'anno seguente e sarà sepolta nel monastero di S. Agostino a Milano. |
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| 1495 |
| 26 marzo |
| Entrata in vigore dell'investitura imperiale degli Sforza al ducato di Milano. |
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| 1495 |
| 31 marzo |
| Ludovico il Moro aderisce alla Lega contro Carlo VIII. |
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| 1495 |
| 1 aprile |
| Gaspare Ambrogio Visconti pubblica il poema De Paulo e Daria amanti. La stampatore è Filippo Mantegazza. E' un poema in 8 libri di 80 ottave ciascuno. Il racconto delle vicende tragiche dei due Visconti permette all'autore di tessere l'elogio dei Visconti e degli Sforza. |
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| 1495 |
| 30 aprile |
| Accordo tra le monache dell'Osservanza Agostiniana e Marchesino Stanga in base al quale le monache cedono le loro proprietà in Contrada de' Ferioli (Ferraroli?) per trasferirsi in alcune case dello Stanga in parrocchia di S. Michele alla Chiusa dove avrebbero fondato il nuovo monastero di S. Caterina alla Chiusa. L'operazione è condotta dalla beata Modesta Bolla che regge il monastero per 32 anni. Il nuovo monastero e la chiesa saranno costruiti entro il 1527. Il progetto della chiesa è attribuito a Cristoforo Lombardo detto il Lombardino. |
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| 1495 |
| 11 giugno |
| Luigi d'Orléans, rimasto ad Asti con un contingente di truppe francesi, prende possesso di Novara, che gli si offre spontaneamente per sfuggire alle tasse del Moro. L'Orléans si fa chiamare Dux Mediolani, rivendicando l'eredità di Valentina Visconti. |
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| 1495 |
| 6 luglio |
| Battaglia di Fornovo contro Carlo VIII che viene sconfitto dalle truppe della Lega, ma subisce pochi danni. |
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| 1495 |
| 9 ottobre |
| Pace a Vercelli tra Ludovico il Moro e Carlo VIII. Carlo VIII rientra in Francia. Novara ritorna con Milano. |
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| 1496 |
| Viene rifatta la pusterla di S. Eufemia in forma più sontuosa per rendere più comodo il passaggio alla nuova chiesa di S. Maria presso S. Celso. Da allora si chiamerà Porta Ludovica. Andrea Fusina inizia l'esecuzione della sepoltura di Daniele e Francesco Birago per la tribuna della Passione. Sarà terminata nel 1511. Tra il 1496 e il 1498 sono scritte le Antiquarie prospectiche romane, da un artista milanese tradizionalmente identificato nel Bramante. Sembra invece che l'autore sia il Bramantino oppure lo Zenale. Viene redatto per Massimiliano Sforza il testo scolastico Elio Donato (Trivulziana) con miniature attribuite a vari artisti (Ambrogio de Predis, Giovan Pietro da Birago, ecc.). Sempre per Massimiliano viene redatto anche il Libro de Jesus (Trivulziana) con miniature attribuite ad altri artisti (Solario, Antonio da Monza, Boccaccino, ecc.). Luca Pacioli si trasferisce a Milano da Venezia come insegnante di matematica. E' alloggiato nella casa di Galeazzo Sanseverino a Porta Vercellina. Il Moro ordina la congiunzione della Martesana con la fossa interna del Naviglio. I lavori, progettati da vari ingegneri tra cui Bartolomeo della Valle, comprendono un sistema di conche di navigazione: le conche di Cassina di Pomm, dell'Incoronata e di San Marco. L'intero percorso sarà completato fra il 1554 e il 1564. |
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| 1496 |
| 31 gennaio |
| Leonardo mette in scena nella casa di Giovan Francesco Sanseverino, figlio di Roberto, la Danae di Baldassare Taccone. |
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| 1496 |
| 8 giugno |
| Lodovico il Moro incarica il padre Arcimboldo della Certosa di Pavia di commissionare a Pietro Perugino un polittico per la chiesa. Il dipinto arriva nel 1499 dopo ripetute insistenze del Moro. |
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| 1496 |
| 1 luglio |
| Ludovico il Moro approva con diploma il Monte di Pietà. Il 7 giugno 1497 la sua istituzione viene annunciata con pubblica grida. Il 18 giugno 1501 lo statuto sarà approvato dal papa. La prima sede è in una casa donata da Tommaso Grassi alla fine dell'attuale via S. Maria Segreta, verso via Meravigli. Nel 1783 si sposterà nel soppresso monastero di S. Chiara nell'attuale via Monte di Pietà. |
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| 1496 |
| 21 agosto |
| Filippo il Bello, figlio dell'imperatore Massimiliano d'Austria, sposa Giovanna la Pazza, figlia di Ferdinando il Cattolico. Dal loro matrimonio nascerà il futuro imperatore Carlo V. |
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| 1496 |
| 7 settembre |
| Massimiliano d'Austria arriva a Vigevano per concordare con il Moro la sua discesa in Italia. In luglio si erano incontrati a Bormio. |
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| 1496 |
| 30 settembre |
| Viene pubblicato il Practica musicae di Franchino Gaffurio, dedicato al Moro. |
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| 1496 |
| 24 ottobre |
| Giovanni da Beccaria informa Ludovico il Moro di aver trovato a Sondrio uno stregone di 80 anni (professionalmente molto accreditato!) che avrebbe potuto svelare al duca "qualche malignitade". |
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| 1496 |
| 24 novembre |
| Muore Bianca, figlia primogenita (naturale) del Moro, nata da Bernardina de Corradis intorno al 1482. Viene sepolta a S. Maria delle Grazie. Aveva sposato il 20 giugno dello stesso anno il condottiero Galeazzo Sanseverino portando in dote Voghera. Il Muratori nelle Antichità Estensi (p. I, cap. X, pp. 263-64) insinua il sospetto che sia stata avvelenata da Beatrice d'Este e che, per vendetta, il Sanseverino abbia a sua volta avvelenato Beatrice tramite Francesca dal Verme. |
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| 1497 |
| Dov'era l'antica chiesa di S. Vittore in Corte Nuova all'angolo tra S. Maria Valle e il vicolo soppresso che portava in via Stampa, sorge l'Oratorio di S. Marta dei Disciplini, dove la congregazione si stabilisce dopo aver ceduto i loro locali alla Agostiniane di via S. Marta. La congregazione, fino al 1566, accompagnava al patibolo i condannati a morte e li seppelliva in questa chiesa se erano stati decapitati (nobili) mentre gli impiccati (plebei) erano sepolti nella cappella di S. Giovanni alla Vetra. Appoggiata da Ludovico il Moro, nasce la congregazione cistercense di S. Bernardo, originata dall'unione di alcuni monasteri lombardi e toscani riformati. Il principale monastero è quello di Chiaravalle. Ascanio Sforza consegna l'abbazia di S. Ambrogio ai questi monaci cistercensi osservanti. Matteo Bandello, di 12 anni, arriva a Milano per essere educato dallo zio Vincenzo Bandello, priore nel convento di S. Maria delle Grazie. E' terminata la tribuna delle Grazie. Si pensa a un rifacimento del resto della chiesa e della facciata. Viene aperta la Strata Nuova (via S. Vittore) per consentire l'urbanizzazione del borgo delle Grazie. Si cerca anche di aprire una strada tra le Grazie e il monastero di S. Vittore (l'attuale via Zenale), ma la proprietaria di una casetta di fronte alle Grazie non acconsente alla demolizione. La strada sarà aperta da Luigi XII nel 1506. Iniziano i lavori del nuovo arcivescovado. Probabilmente poco prima della morte dell'arcivescovo. Negli anni 1497-98 l’Amadeo lavora con il Dolcebuono per i lavori della cupola di S. Maria presso S. Celso. Nel 1501 il tiburio è terminato. Nel 1502 Agostino de Fundatis (Fondulis), è pagato per le statue dei dodici apostoli poste all’interno del tiburio. Nella Certosa di Pavia viene edificato il sepolcro di Gian Galeazzo Visconti, opera di G.C.Romano. L'opera era stata commissionata nel 1491. Luca Pacioli scrive a Milano il Compendium de divina proporzione, dedicato a Ludovico il Moro. L'edizione definitiva è del 1509. Michele Marullo Tarcaniota (1453-1500) pubblica gli Inni naturali, nei quali il sole occupa una posizione centrale, tanto da far parlare di un culto del sole. Saranno un riferimento per la cultura contemporanea e per gli Arazzi dei Mesi Trivulzio. Viene pubblicato a Milano il Defensorium Montis Pietatis del francescano Bernardino Busti, in difesa dei prestiti a basso interesse contro la condanna per usura chiesta da domenicani e agostiniani. |
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| 1497 |
| 2 gennaio |
| Muore Beatrice d'Este, moglie di Ludovico il Moro, dopo aver partorito un figlio morto. Viene sepolta nella tribuna delle Grazie. |
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| 1497 |
| 13 gennaio |
| Muore la beata Veronica da Binasco, monaca di S. Marta dove viene sepolta. Con la soppressione del monastero il corpo sarà trasportato a Binasco. |
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| 1497 |
| 31 giugno |
| Istruzioni di Ludovico il Moro al Solari per il monumento funebre delle Grazie. |
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| 1497 |
| 2 settembre |
| Alla presenza dell'arcivescovo Guido Antonio Arcimboldi, viene consacrata la chiesa di S. Maria della Pace. |
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| 1497 |
| 18 ottobre |
| Muore l'arcivescovo di Milano Guido Antonio Arcimboldi, lasciando erede dei suoi beni la cattedrale dove viene sepolto. Viene nominato Ippolito I d'Este che risiede a Roma al seguito di Alessandro VI. (Aveva 18 anni) L'Ariosto sarà suo segretario dal 1503 al 1517 e gli dedicherà l'Orlando Furioso. E' fratello di Beatrice d'Este. |
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| 1497 |
| 30 novembre |
| Muore a Ferrara Anna Sforza, moglie di Alfonso d'Este. |
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| 1498 |
| Giovanni Antonio Amadeo riceve l'incarico dei lavori dell'arca di S. Lanfranco nella chiesa di S. Lanfranco a Pavia. Sarà terminata nel 1508. Leonardo decora la Sala delle Asse e una saletta della ponticella nel Castello. Compie gli studi sullo sviluppo di Milano per fasce concentriche. E' terminato il sepolcro di Ludovico il Moro e Beatrice d'Este, opera di Cristoforo Solari il Gobbo. Del sepolcro, posto nella tribuna delle Grazie e poi smantellato nel 1564, resta alla Certosa di Pavia solo il coperchio. Alle Grazie viene eseguita la Sagrestia Vecchia del Bramante (o del Bramantino) e gli armadi intagliati e dipinti che vi si trovano. Viene riaperta la pusterla di S. Marco, ribattezzata Beatrice in onore di Beatrice d'Este. L'ospedale di S. Lazzaro si trasferisce dalla Crocetta al Quadronno. La Compagnia di S. Corona acquista il sito per costruire il monastero di S. Lazzaro per le monache domenicane. |
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| 1498 |
| 25 gennaio |
| Ludovico il Moro conferma il possesso al Duomo del tesoro di S. Gottardo, donato dalla Repubblica Ambrosiana, ma poi portato nel Castello da Galeazzo Maria. |
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| 1498 |
| 13 febbraio |
| Nasce Gian Giacomo Medici detto il Medeghino, figlio di Bernardino Medici e Cecilia Serbelloni. Secondo il Morigia sarebbe invece nato nel 1497. I genitori si erano sposati il 10 novembre 1496. |
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| 1498 |
| 21 febbraio |
| Consacrazione della chiesa del Gesù annessa al monastero delle Francescane sulla via omonima. |
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| 1498 |
| 6 marzo |
| Ingresso solenne a Milano dell'arcivescovo Ippolito I d'Este. Entra paludato da vescovo anche se non era né vescovo né sacerdote. Ha 18 anni. Non soggiorna mai a Milano. |
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| 1498 |
| aprile |
| Alcune lettere attestano che Leonardo ha eseguito il ritratto di Cecilia Gallerani (non necessariamente identificabile con la Dama con l'ermellino). |
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| 1498 |
| 6 aprile |
| Nasce a Forlì Ludovico (poi Giovanni) de' Medici, figlio di Caterina Sforza e di Giovanni de' Medici, sposati segretamente l'anno precedente. Sarà famoso come "Giovanni delle Bande Nere". |
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| 1498 |
| 7 aprile |
| Muore Carlo VIII, re di Francia, gli succede Luigi XII che entra a Parigi per essere incoronato il 24 giugno. |
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| 1498 |
| 20 settembre |
| Il vallesano Matteo Schiner è eletto vescovo di Sion nel Vallese. Sarà il protagonista delle guerre contro i Francesi in Lombardia. |
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| 1498 |
| 10 novembre |
| Ludovico il Moro approva e fa pubblicare gli Statuti civili di Milano nell'edizione curata da Alessandro Minuziano. |
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| 1498 |
| 31 dicembre |
| Testamento di Ludovico il Moro. |
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| 1499 |
| Muore il poeta Gaspare Visconti, a 38 anni. Muore il condottiero Andrea Landriani. Viene sepolto nella cappella Landriani all'Incoronata. |
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| 1499 |
| 7 marzo |
| Nicola Achabelli scrive da Ferrara a Ludovico il Moro per raccomandargli il nipote "negromante", capace di evocare qualsiasi spirito e farsi da loro predire il futuro. Seguono altre lettere dell'ambasciatore a Ferrara del Moro che consiglia di farli venire segretamente. Non si sa se zio e nipote siano poi arrivati a Milano. |
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| 1499 |
| 31 marzo |
| Nasce a Milano Gian Angelo Medici, il futuro papa Pio IV. |
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| 1499 |
| 25 aprile |
| Gian Giacomo Trivulzio viene nominato Maresciallo di Francia e capitano delle truppe francesi in Italia. |
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| 1499 |
| 26 aprile |
| Ludovico il Moro regala a Leonardo una proprietà di 16 pertiche tenute a vigna situata tra S. Maria delle Grazie e S. Vittore. |
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| 1499 |
| 14 luglio |
| Ascanio Sforza lascia Roma in seguito all'alleanza tra il papa e la Francia contro il Moro. |
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| 1499 |
| 15 luglio |
| I Francesi entrano nel Milanese. |
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| 1499 |
| 28 agosto |
| Galeazzo Sanseverino abbandona di notte Alessandria con le truppe, consentendo ai francesi di conquistare l'ultimo baluardo dello Stato di Milano. |
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| 1499 |
| 31 agosto |
| Simone Arrigoni uccide il tesoriere ducale Antonio Landriani. La città insorge contro il Moro e un'assemblea popolare nomina un governo provvisorio. |
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| 1499 |
| 2 settembre |
| Dopo aver fatto partire i figli e il tesoro ducale, anche Ludovico il Moro lascia Milano e si rifugia a Innsbruck presso l'imperatore. |
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| 1499 |
| 6 settembre |
| Entra a Milano Gian Giacomo Trivulzio con le truppe francesi da Porta Ticinese. Bernardino da Corte il 13 settembre accetta di consegnare il Castello senza combattere. Ne esce il giorno 18. |
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| 1499 |
| 22 settembre |
| Pace di Basilea. Massimiliano d'Austria riconosce l'indipendenza degli Svizzeri. |
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| 1499 |
| 26 settembre |
| Nasce Ludovica Torelli, figlia di Achille e di Veronica Pallavicino. |
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| 1499 |
| ottobre |
| Ottaviano Pallavicino acquista il palazzo della Fabbrica del Duomo nell'attuale via S. Paolo. E' il fratello di Gerolamo, vescovo di Novara e filofrancese. |
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| 1499 |
| 18 ottobre |
| Ingresso trionfale di Luigi XII a Milano da Porta Ticinese. Viene imbandito un grande pranzo nella Corte Vecchia. |
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| 1499 |
| 3 novembre |
| Gian Giacomo Trivulzio viene nominato luogotenente. Risiede nella Corte Vecchia. |
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| 1499 |
| 7 novembre |
| Luigi XII riparte per la Francia portando con sè il Duchetto. Gian Giacomo Trivulzio viene nominato vicerè di Milano. Più tardi il Trivulzio fa trasportare a Parigi la biblioteca dei Visconti custodita nel castello di Pavia con numerosi codici miniati del XIV e XV secolo, oggi alla Biblioteca Nazionale di Parigi. Vengono distrutti dai francesi molti edifici fuori Porta Vercellina di proprietà dei cortigiani del Moro. Anche il modello del cavallo di Leonardo viene fatto a pezzi da balestrieri guasconi. |
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| 1499 |
| 11 novembre |
| Editto di Vigevano con il quale Luigi XII crea il Senato con 17 membri (2 prelati, 4 "militi", 11 giuristi) fondendo il Consiglio segreto e il Consiglio di Giustizia. Degli 11 giuristi, 5 sono francesi. Il cancelliere, posto a capo della nuova istituzione, è uno dei 5 giuristi. Lo stesso editto prevede la figura del luogotenente generale, responsabile della difesa dello Stato. |
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| 1500 |
| All'inizio dell'anno (o forse alla fine dell'anno precedente) Leonardo lascia Milano. Dopo una breve visita a Mantova e a Venezia, il 24 aprile è a Firenze. Gian Marco Burigozzo inizia a scrivere la sua Cronaca in volgare dal 1500 al 1544. Alexander Minutianus pubblica incompiuto il De Antiquitate Vicecomitum, opera in 10 libri di Giorgio Merula sulla storia di Milano e dei Visconti. |
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| 1500 |
| 4 gennaio |
| Isabella d'Aragona, dopo aver tentato di incolpare di avvelenamento del marito Galeazzo Sanseverino e Ambrogio da Rosate, parte da Milano per Napoli. Si trasferirà poi (settembre 1501) con la figlia Bona nel suo feudo di Bari seguita da molte famiglie milanesi (Lampugnani, Cusani, Meravigli, ecc.). |
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| 1500 |
| 27 gennaio |
| Sollevazione contro i Francesi all'annuncio del ritorno del Moro. La rivolta è capeggiata dal Landriani, padre generale degli Umiliati. |
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| 1500 |
| 2 febbraio |
| Ascanio Sforza entra in Milano. Il Castello resta nelle mani dei Francesi. |
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| 1500 |
| 5 febbraio |
| Ludovico il Moro rientra a Milano per un giorno, poi va a Pavia a organizzare l'esercito. |
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| 1500 |
| 24 febbraio |
Nasce a Gand il futuro imperatore Carlo V, figlio di Filippo, arciduca d'Austria e duca di Borgogna, e di Giovanna di Castiglia (Giovanna la Pazza). |
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| 1500 |
| 10 aprile |
Ludovico il Moro, accampato nei pressi di Novara, viene tradito dai mercenari svizzeri e consegnato ai Francesi. Anche Ascanio Sforza viene fatto prigioniero dai Veneziani e consegnato ai Francesi. Ascanio è rinchiuso a Bourges mentre Ludovico è portato nel castello di Lys-St. Georges vicino a Bourges nel Berry. |
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| 1500 |
| 11 aprile |
La città si consegna ai Francesi che rientrano il giorno 14. Feroci rappresaglie dei soldati contro la popolazione. Viene imprigionato e condannato a morte Bartolomeo Calco, ma sarà presto graziato e riabilitato. |
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| 1500 |
| 15 aprile |
Gian Giacomo Trivulzio rientra a Milano. E' considerato il responsabile della rivolta contro i Francesi e perciò perde l'incarico di luogotenente. |
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| 1500 |
| 17 aprile |
Georges d'Amboise, cardinale di Rouen (Roano), diventa luogotenente e governatore di Milano nel periodo aprile-giugno. In luglio è nominato luogotenente e governatore il nipote Charles de Chaumont d'Amboise che risiede nel palazzo dell'esule Oldrado Lampugnani. Fino al maggio 1501 opera anche un secondo luogotenente, il capitano scozzese Bérault Stuart d'Aubigny che risiede nella casa di Antonio Landriani in Borgonuovo. |
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| 1500 |
| 24 settembre |
Cerimonia solenne in Duomo per la conclusione dei lavori del tiburio. |
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| 1500 |
| 28 settembre |
Festeggiamenti per la fine dei lavori del tiburio del Duomo. |
Ultima modifica: giovedì 22 dicembre 2011
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