1564
18
agosto
Nasce a Milano Federico Borromeo da Giulio Cesare
(fratello minore di Giberto, padre di S. Carlo), e Margherita Trivulzio. La
famiglia abita nel palazzo Borromeo di via Rugabella. Viene battezzato nella
parrocchia di S. Eufemia. I fratelli sono: Renato (1555-1608); Laura (naturale
?-1626 testamento, sposa nel maggio 1572 Francesco Visconti da Masino);
Isabella (1562-?, sposa nel 1575 Gerolamo Visconti di Carbonara, risiede a
Groppello); Anna.
1568
La famiglia di Federico Borromeo si trasferisce da via Rugabella nell'antico palazzo Borromeo in S. Maria Podone.
1572
29 agosto
Muore Giulio Cesare, padre di Federico. L’educazione del
ragazzo è affidata alla madre e al famoso cugino Carlo.
1579
18 aprile
Federico Borromeo arriva a Bologna per proseguire gli studi. L'idea è del cugino Carlo.
1580
settembre
(settembre-ottobre)
Federico pensa di entrare nei Gesuiti ma Carlo lo dissuade e lo richiama in
Lombardia. Riceve subito l'abito secolare da Carlo, che lo invia al Collegio
Borromeo di Pavia.
1582
Fonda a Pavia l’Accademia
degli Accurati, dove si discute di religione e d’arte.
1584
4 novembre
Muore Carlo Borromeo.
1585
10 aprile
Muore papa Gregorio XIII, è eletto (24 aprile) Sisto V.
9 maggio
Federico Borromeo si laurea
in teologia a Pavia con una Dissertazione sul Salmo Rigans montes de superioribus suis.
1586
ottobre
Federico Borromeo arriva a Roma dove spera di ottenere il titolo cardinalizio. Lo accompagna Giovanni
Botero per aiutarlo ad inserirsi nel difficile ambiente della corte papale. Durante il viaggio si ferma a Ferrara per vedere il Tasso. E' ospitato dai parenti a Palazzo Altemps.
1587
18
dicembre
Federico Borromeo viene
nominato cardinale diacono da Sisto V con il titolo di S. Maria in Domnica. In
seguito assumerà titoli diversi: Ss. Cosma e Damiano, S. Agata dei Goti, S.
Nicolò in Carcere, e dal 1593 S. Maria degli Angeli. Riceve in commenda l’abbazia di S. Stefano di Prarolo a Vercelli. Va a risiedere nella residenza del cardinal Ferreri vicino al Vaticano (oppure a palazzo Vercelli vicino al Quirinale, nuovissima residenza del papa?).
S. Filippo Neri, fino alla sua morte il 26 maggio 1595, diventa la sua nuova
guida spirituale.
1589
Giovanni Botero pubblica a
Roma la sua opera più famosa: Della ragion di Stato.
1590
27 agosto
Muore papa Sisto V, è
eletto (15 settembre) Urbano VII, che muore dopo pochi giorni (27 settembre).
Il 5 dicembre viene eletto papa il milanese Nicolò Sfondrati, Gregorio XIV.
1591
gennaio
Gregorio XIV crea una
commissione per la revisione della Vulgata di Sisto V, ne fa parte anche
il Borromeo. Insieme ad Agostino Valier cura nel novembre 1592 l’edizione
sistina-clementina preparata dal gesuita Francesco Toleto.
15 ottobre
Muore
papa Gregorio XIV. Il 30 gennaio 1592 viene eletto papa Clemente VIII.
1592
4 dicembre
Viene
nominato governatore di Milano Juan Fernando de Velasco, duca di Frias.
1593
Federico Borromeo diventa
cardinale protettore dell'Accademia di S. Luca a Roma, appena fondata da
Federico Zuccari. Alla fine dell’anno diventa sacerdote. Riceve in commenda
l’abbazia di S. Vincenzo in Volturno. Nel 1595 riceve in commenda un’altra
abbazia. Le sue rendite sono cospicue: vive a Roma con una “famiglia” di 50
persone.
1595
12 gennaio
Muore a Milano l'arcivescovo Gaspare Visconti, è sepolto in
Duomo.
11
giugno
Federico Borromeo viene
consacrato arcivescovo di Milano (nomina il 24 aprile). Entra in Milano il 27
agosto. Giovanni Botero non lo segue, preferisce restare a Roma.
Federico era vissuto a Roma
dal 1586 al 1595. Fa parte della corrente pauperista della Controriforma,
insieme agli Oratoriani o Filippini. E’ molto legato a Cesare Baronio.
A Roma aveva conosciuto il
pittore Jan Brueghel che lo segue a Milano dove si ferma fino alla primavera
del 1596. Conosce anche Paul Brill e Hans Rottenhammer.
Nella prima lettera destinata al cardinal Federico
dopo il suo rientro ad Anversa nel 1596, Jan Brueghel include un “bagattello
(...) una cosetta indegna”, ma realizzata per “darle segno dell’immortal
obbligo che io le tengo”. Secondo Crivelli questo quadretto è il Sorcio con
boccioli di rosa ed insetti, che il Borromeo ricorda nel Musaeum
(1625) come dipinto su pergamena, elogiandolo perché in esso “piacciono persino
i sorci”.
Nel 1605 il pittore fiammingo invia al cardinale un
altro piccolo dipinto su rame che evidenzia la sua diligenza da miniatore: per
la Bedoni e la Jones sarebbe questa la minuscola opera che più di altre ha
rappresentato il naturalismo lenticolare e l’abilità tecnica di Brueghel.
1596
Francesco Besozzo, nobile
laico, scrive la Historia pontificale di Milano, il primo libro sulla
storia degli arcivescovi milanesi in volgare. L'opera è dedicata al cardinale
Federico Borromeo per il suo ingresso a Milano.
Federico Borromeo riforma
il capitolo dell'Ospedale dei Mendicanti. Alcuni anni dopo incarica Fabio
Mangone della ristrutturazione dell'Ospedale creando i due cortili laterali che diventeranno poi
orfanotrofio maschile e femminile.
Primo sinodo diocesano di
Federico Borromeo. Ne seguiranno altri 13 (1602, 1603, 1604, 1606, 1608, 1611, 1613, 1614, 1616, 1617, 1619, 1622, 1627).
27 maggio
Muore
a Milano Pellegrino Tibaldi. Era rientrato in questo stesso anno da Madrid dove
aveva eseguito gli affreschi dell'Escorial.
27
luglio
L'arcivescovo Federico Borromeo
consacra la basilica di S. Stefano completamente rinnovata. I lavori
continueranno in seguito con l'abbattimento dell'antico portico e del nartece
(1620 ca.) e il conseguente allungamento della navata. La facciata sarà rifatta
intorno al
1640.
1597
febbraio
Conferma definitiva di espulsione degli ebrei dallo
Stato di Milano. Erano 889 ed erano creditori dello Stato per 153.288 ducati.
Solo quattro famiglie possono restare nello Stato: Pavia, Carmini, Soave e
Vitale-Sacerdote. Alla fine del Seicento ci saranno solo i discendenti di
Simone Vitale-Sacerdote, che risiedono ad Alessandria e a Lodi.
aprile
Federico Borromeo è costretto a trasferirsi a Roma a
causa delle controversie giurisdizionali. E’ ospite dei Giustiniani alle
Coppelle, poi acquista o affitta un palazzo a piazza Navona.
1598
La città di Milano pensa di
istituire un carcere apposito per le streghe nella Torre dell'Imperatore
nell'attuale via Santa Croce. Tra il 1598 e il 1600 vengono versate a questo
scopo le prime 3252 lire nel Banco di Sant'Ambrogio. Tra i promotori
dell'iniziativa il cardinale Federico Borromeo.
13 settembre
Muore
Filippo II, gli succede il figlio Filippo III che inaugura un'epoca di grandi
fasti e di sprechi.
1599
Pubblicazione della seconda
edizione ampliata degli Acta Ecclesiae Mediolanensis, che ebbero
"un'eccezionale diffusione, in Italia prima e poi in Francia".
L'opera, promossa da Federico Borromeo, è stampata a Milano da Pacifico Ponzio.
7 settembre
Primo testamento di Federico Borromeo, redatto a Roma.
1600
16 ottobre
Pedro Enriquez de Acevedo, conte di Fuentes è nominato
governatore di Milano. Con la sua venuta si crea un clima più disteso nei
rapporti con la Chiesa e ciò consentirà il ritorno da Roma dell'arcivescovo.
1601
26 febbraio
Gli Oblati promuovono gli atti
preventivi per la canonizzazione di Carlo Borromeo.
20 aprile
Muore Margherita Trivulzio
novembre
Federico
Borromeo ritorna a Milano dopo un soggiorno di quattro anni a Roma. Aveva già
iniziato a raccogliere libri e manoscritti per la costituenda Biblioteca
Ambrosiana.
1602
Iniziano i lavori del cortile del Seminario Maggiore, su
progetto di Aurelio Trezzi.
6 gennaio
Federico Borromeo riprende le visite pastorali visitando S. Maria di Arona.
24 gennaio
Federico rinuncia all’eredità materna a favore del fratello
Renato e costituisce la primogenitura per suo figlio Giovanni.
29
maggio
Il cardinale Federico
Borromeo pone la prima pietra della chiesa di Sant'Alessandro dei Barnabiti
progettata da Lorenzo Binago. I lavori si protraggono per tutto il secolo.
13 luglio
Lelio
Buzzi inizia a scavare le fondazioni della facciata del Duomo partendo dal
Coperto delle Bollette. Nello scavo emergono molti reperti antichi sui quali il
Buzzi scrive una relazione che si trova nell'Archivio Arcivescovile (Visite
pastorali, sez. 10, Metropolitana vol. 60, q. 30). Vengono trovate anche le
fondazioni del portale maggiore fatte, dice il Buzzi, venti anni prima. (Vedi la pagina con la vicenda della facciata del Duomo in questo sito)
1603
Il Richini, al ritorno da Roma, presenta un progetto per la
facciata del Duomo con le colonne tortili, più una esercitazione che una
proposta. Dedica all'arcivescovo la pianta di Milano, forse ricavata dalla
pianta di Giovan Battista Clarici.
febbraio
Gli Oblati di S. Sepolcro
rivolgono una supplica al Tribunale di Provvisione per ottenere modifiche della
piazza in vista della costruzione della nuova Libreria, la futura Biblioteca
Ambrosiana. L'architetto Lelio Buzzi fornisce i primi disegni per la
costruzione di un modello ligneo della biblioteca. I lavori iniziano in giugno
sull'area di tre piccole case acquistate da Federico Borromeo. Il Buzzi
abbandona l'incarico l'anno successivo per contrasti sorti sul progetto.
4
giugno
Federico Borromeo consacra
la chiesa e il convento dei Cappuccini a Porta Orientale dedicati
all'Immacolata Concezione.
1605
Il Richini diventa
capomastro alla Fabbrica del Duomo. Presenta sette disegni per la facciata del
Duomo.
Costruzione del portale del
Palazzo di Giustizia in piazza Beccaria. Una lapide citata dal Torre ricorda
Filippo III e il Fuentes come patroni dell'opera.
Federico Borromeo incarica
Aurelio Trezzi di restaurare la chiesa di San Sepolcro.
1607
Iniziano i lavori per la facciata del Duomo. Viene elaborato
il progetto iconografico dei rilievi sopra i portali.
7 settembre
Atto notarile di fondazione
della Biblioteca Ambrosiana. Sarà aperta nel 1609.
15 novembre
Suor
Virginia, la "Monaca di Monza", viene arrestata nel monastero di
Monza e tradotta a Milano, a S. Ulderico al Bocchetto, per essere processata. (Vedi la pagina in questo sito)
1608
Inizio
dei lavori del Collegio Elvetico avviati probabilmente da Aurelio Trezzi al
quale subentra in seguito Fabio Mangone che realizza i cortili interni.
giugno
Epico scontro con il
Demonio da parte di Federico Borromeo a Claro, presso Poleggio, luogo
prediletto dalle streghe per il loro raduni. Il Borromeo vi pianta una croce e
intima ai diavoli di non congregarsi più in quel luogo. I diavoli si
vendicheranno nell'agosto 1613 assalendo il Cardinale sul monte Piottino con una terribile tempesta.
19 agosto
Muore ad Arona il fratello
Renato. Lite tra i tre figli – Giovanni, Carlo e Giulio Cesare – per la
divisione dell’eredità.
18 ottobre
Virginia de Leyva, la
Monaca di Monza, è condannata ad essere murata viva in una cella del ricovero
delle convertite di S. Valeria. Resterà rinchiusa per 14 anni. Ne esce pentita
il 25 settembre 1622.
1609
Federico Borromeo tiene il suo unico Concilio provinciale (VII a partire da quelli di S. Carlo).
Fabio Mangone lavora come
architetto nella Fabbrica del Duomo al seguito di Alessandro Bisnati. Federico
Borromeo decide di far eseguire il vecchio progetto della facciata del Duomo di
Pellegrino Tibaldi.
Federico Borromeo fonda
l'Accademia dei Perseveranti presso il Collegio di Brera.
28
maggio
Solenne processione con il
corpo di S. Calimero trasferito da Federico Borromeo in una cassetta d'argento
posta nello scurolo. L'episodio verrà celebrato in uno dei Quadroni sulla vita di Federico, opera del pittore Andrea Lanzani.
30 maggio
Grida
generale contro banditi e assassini del governatore Fuentes che elenca i
maggiori autori di misfatti dell'epoca. Tra questi figura Bernardino Visconti
di Brignano, già nominato in una Grida precedente del marzo 1603. La lettura di
queste Grida ha suggerito a Cesare Cantù (La Lombardia nel secolo XVII,
1854) l'ipotesi che l'Innominato dei Promessi Sposi fosse appunto il
Visconti. (Vedi pagina in questo sito)
8
dicembre
Federico Borromeo inaugura
la Biblioteca Ambrosiana (fondata nel 1607) con 12.000 manoscritti e 30.000 opere
a stampa. Tra il 1611 e il 1620, su progetto del Mangone, la biblioteca si
allarga incorporando le scuole Taverna che si spostano in via Santa Maria
Fulcorina di fronte al Luogo Pio dell'Umiltà. Si può così costruire la Galleria
delle statue e delle pitture, primo nucleo della Pinacoteca.
1610
Ritratto di Federico
Borromeo di Giulio Cesare Procaccini, che
dipinge anche il San Carlo in Gloria per la chiesa di S. Tomaso in Terra
Amara.
22 luglio
Muore il governatore
Fuentes. Viene nominato governatore interinale di Milano Diego de Portugal,
conte di Jelues, fino a dicembre, poi ritorna il governatore Velasco.
1 novembre
Canonizzazione di Carlo
Borromeo (solennità liturgica il 4 novembre). Per l'occasione vengono esposti
in Duomo i nuovi 24 teleri con i miracoli del santo eseguiti dal Cerano, Giulio
Cesare Procaccini e altri.
1611
21 giugno
Viene bruciata come strega alla Vetra Doralice de' Volpi.
Il 25 giugno viene bruciata Antonia de' Santini. Il 29 giugno il governatore di
Milano Juan de Velasco invia una lettera a Francesco de Castro, ambasciatore
della Spagna presso il Papa, dove lamenta l'inerzia dell'Inquisizione contro le
streghe e descrive la gravissima situazione di Milano infestata da streghe e
malefiche. Il 13 luglio successivo il governatore Velasco approva la proposta
di acquistare la Torre dell'Imperatore per ricoverarvi le donne accusate di
stregoneria. Nel 1620 verrà stanziata la cifra occorrente, ma poi l'iniziativa
non andrà in porto. (Vedi la Cronologia delle streghe di Milano in questo sito)
7 agosto
Editto “Che niun
ecclesiastico secolare o regolare vada alle comedie”.
1612
30 luglio
Juan Hurtado de Mendoza,
marchese della Hinojosa è nominato governatore di Milano.
1613
Periodo di breve ma intensa prosperità economica, la
cosiddetta "estate di San Martino dell'economia lombarda", si protrae
fino al 1619.
aprile
Carlo Emanuele I di Savoia conquista le città di Alba (23
aprile), Trino (25 aprile) e Moncalvo (maggio), suscitando la reazione delle
potenze europee. A Milano in maggio si avvia l'arruolamento di soldati. Emilio
Omodei presta allo Stato 80.000 scudi per pagare gli arretrati. Inizia una
guerra nel Monferrato nella quale ha una parte rilevante il governatore
spagnolo di Milano.
18 agosto
Muore a Milano Giovanni Borromeo, primogenito di Renato, a soli 29 anni
1615
Viene firmata la Concordia
Iurisdictionalis inter Forum Ecclesiasticum et Forum Saeculare da parte di
Federico Borromeo e del governatore di Milano. Sarà controfirmata da papa Paolo
V e dal re Filippo III nel 1617 e pubblicata nel 1618. Questo atto dà un
amplissimo potere giurisdizionale alla chiesa milanese. La lunga controversia
giuridica era costata però alla chiesa milanese ben 105.000 scudi.
Alessandro
Bisnati esegue il rilievo della Corte Ducale in vista della ristrutturazione
della fronte del palazzo resa necessaria dall'avanzare del Duomo. Nel 1616 si
arriva ad un accordo sulla demolizione di parte della fronte per consentire il
proseguimento dei lavori della facciata del Duomo.
23
giugno
Trattato
di Asti fra Carlo Emanuele I di Savoia e il marchese di Hinojosa governatore di
Milano che chiude la campagna degli spagnoli per la conquista del Monferrato.
L'Hinojosa, che ha recato un grave colpo al prestigio spagnolo con la sua
condotta, verrà sostituito da don Pedro de Toledo, marchese di Villafranca,
"incaricato di schiacciare con la forza la protervia degli italiani".
Essendo l'esercito impegnato in Piemonte, il governatore crea una milizia non
spagnola per mantenere l'ordine pubblico a Milano.
1616
Federico Borromeo pubblica
il libro De ecstaticis mulieribus et illusis, sul misticismo
vero e falso delle donne.
19 gennaio
Viene nominato governatore
di Milano Pedro Alvarez de Toledo Osorco, marchese di Villafranca.
22 aprile
Iniziano le trattative con
il governatore per la demolizione della parte anteriore della Corte Ducale in
modo da poter completare la costruzione del Duomo. L'operazione arriverà in
porto il 3 dicembre 1624.
23
maggio
Federico Borromeo inaugura
l'oratorio detto del Bellarmino. La chiesa è dedicata a S. Maria Immacolata. La
costruisce Aurelio Trezzi che aveva contribuito con altre persone facoltose ad
acquistare le case delle meretrici per abbatterle e costruire la chiesa. Oltre
alle case viene demolita l'Osteria del Zenzovino e la cappella di San Rocco, di
proprietà del Deposito di San Zeno, acquistata per demolirla da Giovanni
Giacomo Molina nel 1615.
La chiesa viene assegnata
alle scuole della Dottrina Cristiana erette secondo i dettami del Bellarmino e
perciò si chiamerà "Oratorio del Bellarmino". Nell'oratorio restaurato avrà sede nel 1806
il Teatro Fiando, poi Gerolamo.
10 luglio
Relazione alla Fabbrica del
Duomo di Alessandro Bisnati e Fabio Mangone sulle cave di Candoglia in vista
della realizzazione delle colonne giganti della facciata (alte 33 braccia). I
problemi legati all'estrazione dei marmi e al trasporto di queste colonne,
fortemente volute da Federico Borromeo, occuperanno gli anni successivi fino al
10 luglio 1628, quando ci si dovrà arrendere davanti all'impossibilità
dell'impresa.
1617
Fabio
Mangone assume i lavori per la chiesa di San Sebastiano, trasforma il progetto
del Tibaldi nell'ordine superiore. Subentra al Bisnati come ingegnere della
Fabbrica del Duomo.
Riprende
la costruzione della facciata del Duomo sulla base del progetto del Pellegrini
rivisto dal Richini. I lavori proseguono lentamente fino al 1638 con la
costruzione dei tre portali centrali e di due finestre mediane. Si interrompono
anche per le difficoltà incontrate nel trasporto delle enormi
colonne previste ai lati dei portali.

Inizia
all'Ambrosiana l'attività della stamperia con caratteri latini, greci, arabi,
ebraici e armeni attiva fino al 1650 e poi nei periodi 1747-1753 e 1861-1863.
4
marzo
Al
termine di un famoso processo durato alcuni mesi, viene bruciata alla Vetra
come strega la fantesca pavese Caterina de Medici, accusata di aver tentato di
avvelenare il suo padrone, il senatore Luigi Melzi. Per l'occasione viene
costruita per la prima volta una "baltresca", un palco per
l'esecuzione, che consentiva alla grande folla dei presenti di assistere allo
strangolamento che precedeva il rogo.
1618
28
aprile
Atto notarile con il quale
Federico Borromeo dona alla Biblioteca
Ambrosiana la sua collezione di pitture e
disegni a formare la nuova Pinacoteca, creata in vista della costituzione
dell'Accademia del Disegno.
23 maggio
Defenestrazione
di Praga. E' la scintilla che fa scoppiare la Guerra dei Trent'anni, che durerà
fino al 1648.
22
agosto
Viene
nominato governatore di Milano Gomez Suarez de Figueroa, duca di Feria.
1619
2 agosto
Federico Borromeo approva
il Luogo Pio di S. Maria degli Angeli a Porta Comasina per educare le ragazze
"pericolanti", fondato dalle Orsoline. Dal 1617 al 1619 operavano in
una casa nelle vicinanze. Il 5 agosto è benedetta la nuova chiesa.
1620
Intorno a questa data Giulio Cesare Borromeo inizia i
lavori di sistemazione dell'Isola Bella sul lago Maggiore. I lavori saranno
conclusi da Vitaliano Borromeo nel 1671. Vi operarono in varie epoche Angelo
Crivelli, Piero Antonio Barca, Francesco Maria Richini, Carlo Fontana e Filippo
Cagnola.
Su iniziative del cardinale Federico Borromeo si
istituisce la Congregazione per il restauro e la edificazione delle chiese parrocchiali
e i Seminari, finanziata con entrate di varia natura. Vi gioca un ruolo
primario F.M. Richini.
25 giugno
Fondazione dell'Accademia
di pittura dell'Ambrosiana. L'inaugurazione della sede e l'inizio dei corsi è
del giugno dell'anno successivo. Tra i primi maestri troviamo il Cerano
(pittura), Giovan Andrea Biffi (scultura), Carlo Buzzi e Fabio Mangone
(architettura).
19 luglio
19 e 20 luglio: eccidio dei
riformati in Valtellina (Sacro Macello). La valle, finora dominata dai
Grigioni, passa sotto Milano.
1621
28 gennaio
Muore papa Paolo V, viene eletto (9 febbraio) Gregorio XV.
31 marzo
Muore il re di Spagna e duca di Milano Filippo III. Gli
succede il figlio Filippo IV. Inizia una politica più aggressiva della Spagna,
promossa principalmente dal favorito del re, il duca di Olivares.
27
luglio
Federico Borromeo
istituisce presso il Seminario Maggiore l'Accademia Hermathenaica.
1622
16 agosto
Giuseppe
Ripamonti è condannato a tre anni di carcere per alcuni passi della sua Storia
della Chiesa milanese (pubblicata tra il 1617 e il 1625) e per altri reati
di sospetta eresia.
1623
8 luglio
Muore papa Gregorio XV, viene eletto (6 agosto) Urbano VIII.
16 luglio
Federico Borromeo acquista
dalla Corona di Spagna il feudo di Angera, già dei Borromeo e devoluto alla
Camera Regia nel 1577 per confisca al conte Giovanbattista Borromeo, reo di
uxoricidio. L’11 dicembre Filippo IV erige il feudo in marchesato.
28
ottobre
Federico Borromeo pone la
prima pietra della piccola chiesa di S. Barnaba al Fonte in piazza S.
Eustorgio.
1624
Federico Borromeo fa rifare
la "nuvola" che serve a prendere il Sacro Chiodo nel coro del Duomo.
E' quella ancora in uso.
Si inizia a fabbricare la
statua del San Carlone da collocare sul monte di Arona. L'opera, voluta da Federico Borromeo
sul modello del Colosso di Rodi, viene disegnata dal Cerano e
sarà terminata nel 1697.
E' pubblicato a Milano il De
Pictura sacra di Federico Borromeo.
[Vedi in questo sito la pagina di Adriano Bernareggi Federico Borromeo - La pittura sacra]
13 agosto
In
Francia Richelieu prende nelle sue mani il potere. La sua politica di
espansione porterà alla guerra in Valtellina e a quella per il controllo del
Monferrato e di Mantova.
25
agosto
Federico Borromeo benedice
la prima pietra della nuova crocetta dedicata a S. Carlo al Cordusio. La statua
è di Dionigi Bussola.
29
agosto
Federico Borromeo fonda
l'Oratorio di S. Maria ad Elisabetta in Verziere (oggi piazza Fontana).
19
dicembre
Federico Borromeo sposta le
Zitelle dal Luogo Pio degli Angeli nel nuovo collegio di S. Maria del Rosario
nel borgo di Porta Orientale.
1625
E' stampato in poche copie
dalla tipografia dell'Ambrosiana il volumetto Musaeum di Federico
Borromeo, dove sono descritte le opere della sua collezione donate alla
Pinacoteca ambrosiana.
25 giugno
Atto notarile di fondazione
dell’Accademia. La raccolta di opere d’arte e l’insegnamento erano già iniziati
da alcuni anni. Il 23 novembre 1625, dopo un periodo di prestito, Bianca
Spinola, vedova di Fabio Borromeo Visconti di Brebbia, vende alla pinacoteca il
cartone della Scuola di Atene di Raffaello per 600 lire imperiali.
1626
31 marzo
Viene nominato governatore
di Milano ad interim Gonzalo Fernandez de Cordova, principe di Maratra. Prende
possesso il 22 maggio. Nel 1627 è nominato governatore Fernando Afan de Ribera
y Enriquez, duca d'Alcalà, ma per malattia non occupa la carica. Nuova nomina di Gonzalo Fernandez de Cordova il 17 marzo 1628.
1627
25 dicembre
Muore l'ultimo erede
diretto dei Gonzaga, Vincenzo II, che in quest'anno ha venduto la collezione di
quadri del suo palazzo ducale al re Carlo I d'Inghilterra. Si apre il problema
della successione a Mantova e nel Monferrato. Poche ore prima si erano sposati
Carlo di Nevers e Maria Gonzaga, nipote di Vincenzo.
1628
Federico Borromeo fa
costruire una cappella nella chiesa di S. Eufemia.
14 marzo
Inizia la guerra per la
successione nel Monferrato tra la Francia e gli Asburgo. Il 25 dicembre 1627
era stato sottoscritto un patto tra la Spagna e i Savoia per impedire alla
Francia di introdursi nel Monferrato. Assedio di Casale. Il 28 aprile inizia la
guerra per la conquista di Mantova. Le truppe spagnole attaccano con scarso
successo le forze ducali a Cicognara presso Viadana.
inizio di maggio
Federico Borromeo viene colpito da un attacco apoplettico
mentre si trova nella Villa Gregoriana fuori di Porta Orientale. Guarisce in
poche settimane.
19 luglio
La prima colonna gigante della facciata del Duomo si
frantuma durante il trasporto dalla cava alla riva del lago. L'impresa viene
abbandonata. Si continua comunque a lavorare sulla base del progetto del
Pellegrini almeno fino alla morte di Federico Borromeo, che non intende
modificare il progetto.
11 novembre
(S. Martino) Assalto ai forni e alla casa del vicario di
provvisione Ludovico Melzi (è l'episodio descritto nei Promessi Sposi).
La sommossa è originata dalla grave carestia che aveva colpito il ducato già
dall'anno precedente. Il 21 dicembre saranno impiccati in Cordusio quattro tra
i molti imprigionati per aver partecipato alla sommossa.
1629
12 marzo
Preoccupato per la malattia avuta l’anno precedente,
Federico Borromeo redige un nuovo testamento.
22 agosto
Il governatore Gonzalo Fernandez de Cordova alla scadenza
del mandato lascia Milano da porta Ticinese accompagnato dagli insulti e dal
lancio di pietre, "rudera" ed "immunditias" da
parte della popolazione infuriata per la carestia. Gli succede (29 agosto)
Ambrogio Spinola-Doria, marchese de los Balbases, accolto con grandi feste. Era
stato nominato il 16 luglio.
9 settembre
Le truppe tedesche dirette a Mantova entrano nel milanese dalla
Val Chiavenna diffondendo la peste. Lasciano il ducato di Milano il 3 ottobre.
Inizia così la seconda grande peste di Milano (descritta dal Manzoni) con
36.000 morti. Si protrae fine al 1632.
1630
maggio
La peste è ormai conclamata. Raggiunge il suo massimo il 20
giugno con 158 morti. Si crea un nuovo lazzaretto al Gentilino.
17 maggio
Vengono unte le panche e gli assiti del Duomo. Comincia a
diffondersi la paura degli untori. Il 19 maggio un bando del Presidente della
Sanità promette ricompense a chi denuncia gli untori. Si sparge la leggenda del
diavolo che abita in palazzo Acerbi a Porta Romana.
11 giugno
Solenne
processione con la spoglie di S. Carlo per implorare la cessazione della peste.
20
giugno
Ultimo
testamento di Federico Borromeo.
2
luglio
Festa della Visitazione.
Federico Borromeo e il Vicario di Provvisione decidono come voto per la
liberazione dalla peste di considerare festivo il 2 luglio e di fare una
solenne cerimonia nel Santuario di S. Maria presso S. Celso. Il Comune
contribuirà alle spese della festa fino al 1868, quando decide di non
ottemperare più al voto.
1 agosto
Vengono
giustiziati come untori in piazza Vetra Gian Giacomo Mora e il Piazza. Viene
innalzata la Colonna infame al posto dov'era la casa del Mora corrispondente all'attuale
via Gian Giacomo Mora 1. Il 21 agosto è eseguita la condanna di Girolamo
Migliavacca, coimputato nel processo. Nell'autunno sono giustiziate come untori
almeno altre quattro o cinque persone. (Vedi pagina in questo sito)
1631
La peste continua con casi sporadici fino all'estate.
6 aprile
Pace di Cherasco che pone fine alla seconda guerra per il Monferrato. I Gonzaga-Nevers vedono riconosciuti i loro diritti su Mantova e sul Monferrato.
18
giugno
Federico Borromeo
istituisce formalmente il Collegio delle Nobili Vedove. Era stato fondato nel
1622 e dal 16 agosto 1628 si erano insediate nel corso di Porta Nuova dove il
29 maggio 1630 era stata consacrata la chiesetta di S. Paola.
21
settembre
Muore Federico Borromeo
nella sua stanza in arcivescovado. Come dirà il suo biografo Rivola, muore
tenendo nella destra il crocefisso e nella sinistra la penna, a testimonianza
della sua instancabile attività di religioso e di scrittore. Lascia da stampare
ben 233 manoscritti, molti dei quali contengono più opere. E' sepolto in Duomo,
presso l'altare della Madonna dell'Albero.
1632
20 dicembre
E'
nominato arcivescovo Cesare Ailanti Monti, dopo un anno di sede vacante. E'
nunzio a Madrid, dove rimane fino al 1635.
1670
I maestri dell'Accademia dell'Ambrosiana eseguono quattro "Quadroni" sul modello di quelli di S. Carlo per celebrare le tappe più importanti della vita di Federico Borromeo. Antonio Busca dipinge Federico che reca il viatico a S. Filippo Neri, Ambrogio Besozzi Federico consacrato vescovo, Andrea Lanzani la Traslazione del corpo di S. Calimero, Luigi Scaramuccia Federico visita il Lazzaretto durante la peste del 1630.
1865
16
luglio
Inaugurazione del monumento
a Federico Borromeo di fianco all'Ambrosiana, opera di Costanzo Corti.
Era stato deliberato dal Comune in occasione del terzo centenario della
nascita.
Bibliografia

Federico Borromeo
Edizioni recenti degli scritti di Federico Borromeo in latino, in italiano
o tradotti in italiano
Da Dio a Satana. L’opera di Federico Borromeo sul
“misticismo vero e falso delle donne” [lat., 1616] (a cura di Francesco di
Ciaccia), Milano, Xenia 1988 (nei primi quattro capitoli un ampio saggio di F.
di Ciaccia sul misticismo del Borromeo, nel capitolo V il testo borromaico)
De
cabbalisticis inventis libri duo (avec une introduction, et des notes par Francois Secret), Nieuwkoop, De
Graaf 1978
De cognitionibus quas habent dæmones liber unus, (a cura di Francesco di Ciaccia), Milano, Biblioteca Ambrosiana, Bulzoni 2009
De pictura sacra [lat., 1624] (a cura di Carlo
Castiglioni), Sora, P.C.Camastro 1932
Della pittura sacra, Pisa, Scuola Normale Superiore
1994
De prudentia in creando Pontefice Romano [lat.,
1617], trad. it. ??? 1964
La peste di Milano del 1630 [lat., 1630], Milano,
Rusconi 1998 (ampia introduzione di Armando Torno nell’edizione del 1987)
De Villa Gregoriana sive de contemptu deliciarum (a
cura di Cesare Mozzarelli), in Teodoro Lorini (a cura di) L'antico regime in
villa con tre testi milanesi, Bartolomeo Taegio, Federico Borromeo, Pietro
Verri, Roma, Bulzoni, 2004.
Di una verace penitenza – Vita della monaca di Monza,
(a cura di Ermanno Paccagnini) Milano, La vita felice 2000
Le colonne per la facciata del Duomo [it. o lat.]
Milano, Scheiwiller 1986
Lettere del cardinale Federico Borromeo ai familiari:
I,. 1579-1599 (a cura di Carlo Marcora), Milano 1971; II, 1579-1603 (a cura di Carlo Marcora), Como 1978
Lettere di Federico Borromeo alle claustrali (a cura
di Carlo Marcora), in Memorie storiche della Diocesi di Milano, XI
(1964), pp.177-432
Lettere a due cappuccini (a cura di F. Merelli) ???
Luce mattutina [it., 1627-30], Milano, Ancora
editrice 2005
Manifestazioni demoniache [lat., 1624] Milano, ASEFI
2001
Miscellanea adnotationum variarum, Milano, Gruppo
Editoriale Zaccaria 1985
Musaeum [lat., 1625] Milano, Claudio Gallone editore
1997
Osservationi sopra le novelle - Avertimenti per la lingua
toscana (testi inediti a cura di Silvia Morgana), Cinisello Balsamo,
Edizioni paoline 1991
Paralella cosmographica de sede et apparitionibus Dæmonum. Liber unus, a cura di Francesco di Ciaccia, Milano-Roma, Biblioteca Ambrosiana, Bulzoni (Fonti e Studi 5), 2006.
Vita della venerabile serva di Dio suor Caterina Vannini
di Siena (Senensis), monaca in un monastero di convertite, Monza, Tip. e
libreria de' Paolini, 1901
Alcune importanti edizioni antiche
Meditamenta litteraria [1616], Milano 1633
De fugienda ostentatione, De delectu ingeniorum, De non
vulgari existimatione et fama, De Villa Gregoriana sive de contemptu deliciarum
, Philagios sive de amore virtutis (biografie di estatiche), Milano 1623
De gratia principum, Milano 1625 [trad. it. La
gratia de’ principi, Milano 1632]
Da suis studiis commentarius, Milano 1627
(manoscritto in italiano all’Ambrosiana, G 310 inf., n. 8)
Cypria sacra,sive de honestate et decoro ecclesiasticis
moris, Milano 1628
I tre libri delle laudi divine, Milano 1632
De sacris nostrorum temporum orationibus, Milano 1632
I sacri ragionamenti, Milano 1632-1648 (10 volumi in
4 tomi)
Ragionamenti spirituali (alla monache di S. Marta),
Milano 1673
Elenchi degli scritti
Giuseppe Antonio Sassi, De Studiis Literariis
Mediolanensium, Milano 1729 (alle pp. 218-227 elenco di un centinaio di
scritti editi e inediti, poi ripreso dall’Argelati e da altri)
Indice delle lettere a lui dirette conservate
all’Ambrosiana, in Fontes Ambrosiani, vol. XXXIV, Milano 1960
(appendice I: elenco di 233 manoscritti e 127 opere a stampa)
Scritti su Federico Borromeo
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AA.VV., Carlo e Federico: la luce dei Borromeo nella
Milano spagnola (a cura di Paolo Biscottini), Milano, Museo diocesano 2005.
Catalogo della Mostra tenuta a Milano nel 2005-2006
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nel Seicento: Federico Borromeo e il Medioevo artistico tra Roma e Milano,
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della mostra