Il Sestiere di Porta Romana
Via Capre
di Maria Grazia Tolfo
La stretta via si apriva
esattamente davanti al sagrato di S. Nazaro e confluiva in via S. Eufemia.
Secondo il Venosta il toponimo deriverebbe dalla famiglia Capra, ma nelle carte
è più frequente trovare “vicolo delle Capre”.
Nella pianta del Lafrery si nota come la via avesse
mantenuto un andamento elittico, tale da giustificare l’ipotesi della presenza
di un vasto edificio dotato di esedra e risalente al I sec. a.C., interpretato
come caserma dei gladiatori.
La via sussisteva ancora alla
fine della guerra nel 1945 ed era considerata, con l’adiacente via Lentasio e
col Terraggio o via Beno dei Gozzadini una delle strade più depresse di Milano.
Ultima modifica: martedì 12 dicembre 2006
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