1796
novembre
Data probabile di nascita di Anna Woodcock, figlia di
primo letto di lady Anna Crosbie e di John Bridges Woodcock. Dal primo
matrimonio nasce anche una seconda figlia. Dal secondo marito, Christofer
Hely-Hutchinson nasce almeno un figlio, Edward.
1801
15 giugno
Nasce a Milano Carlo
Cattaneo, suo padre Melchiorre (n. 4 aprile 1754) era un orefice. La madre è
Maria Antonia Sangiorgi, vedova Cighera. E’ il terzogenito di sei fratelli:
Filippo, Angela (1799-1859), Carlo, Giacomo, Francesco, Giuseppe (1808-1850).[1]
La famiglia abita in contrada dei Pennacchiari 3225, parrocchia di S. Satiro,
mentre il negozio è in contrada degli Orefici al n. 3213 (vedi pianta dell'epoca). In pratica si tratta
delle due facciate della stessa casa situata all’angolo tra le attuali vie
Orefici e Torino. Per intercessione di uno zio sacerdote studia nei seminari di
Lecco (dal 1810) e poi di Monza (dal 1815). Nei seminari incontra come
insegnanti don Filippo Benelli (che sarà il suo direttore nel ginnasio di S.
Marta) e don Bartolomeo Catena (poi prefetto dell’Ambrosiana). Alla fine del
1817 si iscrive al Liceo di S. Alessandro a Milano dove frequenta il corso di
filosofia concludendolo nel 1820. Tra i suoi maestri Giambattista De
Cristoforis (storia) e Giovanni Gherardini (grammatica). Tra i suoi parenti di
rilievo figurano Pietro Cighera, parente del primo marito della madre e
prefetto dell’Ambrosiana, il cugino paterno Gaetano Cattaneo (1771-1841),
membro della Cameretta Portiana e famoso numismatico, e lo zio paterno Antonio
Cattaneo (1786-1845), chimico e farmacista.
1818
Negli anni 1818-1821 Anna
Woodcock con la madre e il patrigno vivono a Parigi. Nel 1821 ospitano
Hostensia Allart[2] che
diventerà grande amica di Anna. Augustin Thierry, già malato, è innamorato non
corrisposto di lei.
1820
Carlo Cattaneo si iscrive alla facoltà di
giurisprudenza dell’Università di Pavia ma non può frequentarla per le
disagiate condizioni economiche della famiglia e perché non gli viene concesso il
posto gratuito al Collegio Ghisleri.
novembre
Inizia a frequentare la
scuola privata di Gian Domenico Romagnosi (ritratto), che però verrà chiusa l’anno successivo in
seguito all’arresto del Romagnosi stesso per sospetta appartenenza alla
Carboneria. La scuola riprenderà nel 1824.
31 dicembre
Insegna grammatica latina
al Ginnasio di Santa Marta a Milano. Era stato assunto come provvisorio il 13
novembre.
1821
11 maggio
Viene arrestato a Milano e condotto a Venezia Gian
Domenico Romagnosi.
12 luglio
Carlo Cattaneo testimonia a favore del Romagnosi.
26 settembre
Inizia il viaggio in
Svizzera con l’amico Stefano Franscini, che in seguito sarà un importante
politico ticinese. Ritorna l’11 ottobre.
1822
Carlo Cattaneo pubblica sull’”Antologia” del Vieusseux il suo primo
scritto: una recensione all’Assunto primo
della scienza del diritto naturale di Romagnosi. Era stato presentato dal
poeta Giuseppe Montani, che aveva conosciuto probabilmente tramite il De
Cristoforis. Ammira molto Vincenzo Monti. Scrive dei versi d’amore per la
figlia Costanza Perticari Monti appena tornata da Roma dopo la morte (sospetta) del
marito.
Tullio Dandolo conosce a Parigi
Anna Woodcock e le sue sorelle. Dall’estate del 1822 la famiglia di Anna torna a
Londra. La madre di Anna, promotrice del Comitato di accoglienza dei profughi italiani, ospita i fratelli Ciani. Tra il 1822 e il 1824 Anna si fidanza ma poi lo sposo rompe il
fidanzamento.
1823
Nel 1823 e nel 1824 Carlo Cattaneo si
assenta per alcuni periodi dalla scuola per motivi di salute (reumatismi).
1824
Carlo Cattaneo riprende a
frequentare la scuola privata di G.D. Romagnosi. Non è chiaro come abbia potuto
dare gli esami a Pavia in questi anni senza frequentare alcuna scuola. Comunque
si laurea in giurisprudenza a Pavia il 19
agosto. Insegna a S. Marta fino al 1835,
ma dal 1 ottobre ottiene il diploma di “professore d’umanità” (letteratura)
e passa alla scuola superiore dove continua a insegnare in condizioni proibitive, in un’aula
senza riscaldamento. Oltre alle lingue antiche (greco, latino, ebraico) impara
il francese, l’inglese e il tedesco. Lavora per Carlo Giuseppe Londonio,
sovrintendente ai libri di testo. Fino al 1830 arrotonda lo stipendio
traducendo alcuni libri scolastici dal tedesco.
Progetta un piano di studi
sull’influenza delle lingue barbariche sull’italiano.
metà ottobre
Anna Woodcock arriva a
Milano dopo un viaggio da Londra con Bianca Milesi (ritratto). Il viaggio le viene
consigliato per riprendersi dalla crisi dovuta alla rottura del fidanzamento.
Decide di stabilirsi in città. Conosce Ernestina Bisi, Fulvia Jacopetti Verri e
la marchesa Vittoria Visconti, madre di Cristina di Belgioioso.
1825
Intorno a quest’anno muore
il padre di Carlo Cattaneo. Il primogenito Filippo prosegue l’attività orafa
del padre.
Anna e Carlo si conoscono e
prima dell’autunno c’è già un idillio tra i due. Anna abita presso la signora
Lugani (in via Bigli?).
1826
Carlo Cattaneo fa domanda per un posto di
secondo bibliotecario alla Braidense, ma non viene assunto.
Tiene lezioni private di
diritto.
novembre
Percepisce dal Londonio 900
lire per la traduzione della III parte dei Rudimenti di storia degli Stati
moderni.
1827
Hortensia
Allart scrive il romanzo Gertrude. I personaggi di Hedwige e Charles
somigliano ad Anna e Carlo.
1828
Carlo Cattaneo inizia la
collaborazione come consulente letterario e legale degli editori Francesco
Lampato e Giovanni Francesco Zini che pubblicavano le riviste "Annali
Universali di Statistica" e "Annali di giurisprudenza pratica".
Collabora con alcuni periodici dei Lampato: ”L’Eco”, “La Moda”, il “Cosmorama
pittorico”. Nel 1829 scrive il suo primo saggio sugli “Annali” (più che altro
una traduzione dall’inglese di atti parlamentari).
Tra il 1828 e il 1835
scrive Se fossi ricco!
Anna Woodcock incontra in
gennaio Stendhal forse spinto a conoscere il personaggio del romanzo della
Allart, ma Anna non gli fa alcuna confidenza e lo considera un imbecille e un
indiscreto.
Litiga con Cristina
Belgioioso sulla Lucia dei Promessi Sposi, che Anna (forse influenzata
dal Cattaneo) non apprezza.
1830
16 gennaio
Lettera di Anna alla Allart dove si lamenta per gli
ostacoli frapposti dalla famiglia alla sua eredità e quindi al matrimonio.
20 febbraio
Carlo Cattaneo chiede di essere assunto come segretario della
Congregazione Municipale di Milano, ma la domanda non è accolta.
1832
Anna s’informa dalla Allart se è possibile che Carlo entri
nella diplomazia francese, ma la Allart la scoraggia dal fare un tentativo del
genere.
1833
Carlo Cattaneo diventa collaboratore
regolare degli "Annali Universali di Statistica". Inventa e redige da
gennaio l’allegato “Bollettino di notizie italiane e straniere delle più
importanti invenzioni e scoperte o progresso dell’industria e delle utili
cognizioni” (pagina).
1835
8 giugno
Muore Giandomenico
Romagnosi nella sua casa in via del Gesù n. 3 (targa commemorativa). Lo assiste Carlo Cattaneo che ne
è anche l'esecutore testamentario. Viene sepolto a Carate Brianza nella villa
del suo ospite e protettore Luigi Azimonti (ritratto), imprenditore interessato
all'industria dello zucchero.
9 agosto
In vista del proprio
matrimonio Carlo Cattaneo redige un testamento dove lascia alla moglie i suoi beni per circa
60.000 lire austriache e alcuni legati ai fratelli Francesco, Giuseppe e
Angela. I beni sono amministrati da Giuseppe. La moglie abita in contrada dei
Bigli n. 1242.
19 ottobre
Sposa a Trieste la
nobildonna inglese Anne Pyne Woodcock. Si conoscevano probabilmente dal 1825.
Per dieci anni il matrimonio era stato rinviato per l’ostilità della famiglia
nobile della madre della sposa. La dote è di 45.000 lire milanesi, la
controdote di 15.000 lire (doc. in Epistolario, vol. I, pp. 392 sgg.). Testimoni: Joseph Azimonti (fratello minore di Luigi) e Michael Sletter mercator.
Cattaneo riceve dalla moglie 30.000 lire da amministrare, ma già nel 1936
litigano sull’impiego di questi soldi e Anna minaccia di fargli causa.
dicembre
Non riprende l’insegnamento
a S. Marta per motivi di salute e perché i mezzi della moglie gli consentono
una certa autonomia. Richiede alla Congregazione Municipale una modesta
pensione annua di 993 lire e 33 centesimi per l’invalidità contratta a scuola.
La domanda sarà accolta nel 1837.
1836
E’ amico del banchiere
Giovan Battista Brambilla che lo introduce negli ambienti finanziari.
Cura con Ferrari la
pubblicazione delle Opere postume di Romagnosi e scrive la Prefazione
al I volume. Polemica tra Cattaneo e Rosmini a proposito di Romagnosi.
Giovanni Rajberti pubblica
a Milano L'arte poetica esposta in dialetto milanese, una traduzione in
milanese della Poetica di Orazio. Carlo Cattaneo, riferendosi a questo
libro, scrive il saggio Sui Milanesi e sul loro dialetto che resterà
inedito fino al 1965.
giugno
Pubblica negli “Annali
Universali di Statistica” le Ricerche sul progetto di una strada di ferro da
Milano a Venezia.
15 settembre
Da un memoriale della
moglie sappiamo che abitano in casa Cantù, contrada di San Romano (la casa
Cantù è indicata “al ponte di San Damiano 373”, oggi corso Monforte, forse n.
18).
1837
Carlo Cattaneo pubblica
negli "Annali di Giurisprudenza pratica" il saggio intitolato Ricerche
economiche sulle interdizioni imposte dalla legge civile agli Israeliti,
scritto nel 1835 e datato 1836, esce all’inizio del 1837 per ragioni di
censura.
gennaio-febbraio
Collabora con “L’Eco della
Borsa” di Michele Battaglia.
25 febbraio
E'
approvata la costruzione della ferrovia ferdinandea Milano-Venezia. I lavori
inizieranno nel 1840 e termineranno nel 1857.
maggio
Caro Cattaneo pubblica negli “Annali
Universali di Statistica” il saggio Del nesso tra la lingua valaca e
l’italiano, scritto nel 1830. Faceva parte di una serie di studi iniziati
già nel 1824 sull’influenza delle lingue barbariche sull’italiano.
settembre
Entra con il banchiere
Brambilla in una Società per l’illuminazione a gas di Trieste e Milano.
9 settembre
E' nominato segretario della sezione lombarda della società della strada
ferrata. Lascerà la società il 21 agosto 1838 per divergenze sulle capacità
dell’ingegnere Giovanni Milani.
novembre
Pubblica
sul “Bollettino” l’articolo Alcune ricerche sul progetto di un Monte delle
sete. E’ l’intervento più organico tra quelli scritti dal Cattaneo
all’interno della polemica sviluppatasi sull’argomento dal 1825 al 1839.
1838
Per
divergenze editoriali cessa la collaborazione con i Lampato e progetta una sua
nuova iniziativa editoriale: Il Politecnico. Partecipa ad alcune iniziative
industriali e finanziarie: la Società per la ricerca e l’escavo di prodotti
minerali, la Società per il miglioramento dell’illuminazione a gas (nel
settembre 1837 Napoli aveva inaugurato il primo impianto), la Società per la
ferrovia da Tornavento a Sesto Calende.
1839
gennaio
Carlo Cattaneo (dal chimico
padre Ottavio Ferrario (1787-1867) e da Giambattista Menini, formalmente
proprietari del periodico ai quali – in pratica solo al Menini - Cattaneo
corrispondeva 600 lire austriache l’anno) affitta "Il Politecnico,
repertorio mensile di studi applicati alla prosperità e coltura sociale" (copertina).
Quasi ogni annata si apre con una Prefazione del Cattaneo. E’ stampato
da Luigi Pirola (da gennaio 1839 al dicembre 1843), poi da Giuseppe Chiusi (dal
gennaio 1844 al febbraio 1845). Il primo fascicolo di gennaio esce in aprile.
La tiratura è di 2000 copie.
Nel fasc. 4 (aprile, pp.
381-394) pubblica una recensione della Vita di Dante di Cesare Balbo.
Nel fasc. 5 (maggio, pp.
559-578) pubblica una recensione a Il romanzero del Cid, a seguito di
una traduzione del poema apparsa nel 1838.
Nel fasc. 9 (settembre,,
pp. 251-286) pubblica Su la Scienza Nuova di Vico, ripubblicato con
alcune modifiche sul vol. III di Alcuni scritti.
Nel fasc. 10 (ottobre, pp.
343-356) pubblica Sulla piazza del Duomo di Milano, commento al progetto
di Giulio Beccaria.
Nel fasc. 12 (dicembre, pp.
536-582) pubblica la recensione a Della conquista d’Inghilterra pei Normanni
di Augustin Thierry.
21 febbraio
Appare, in più di
8000 copie, il manifesto che annuncia la nascita del “Politecnico”; le firme
sono del prof. Giovan Battista Menini (pubblicista)
e di padre Ottavio Ferrario (chimico)[3].
Entrambi provengono da una nota rivista industriale italiana, l’“Ape delle
cognizioni utili” (dal 1837 al 1839, forse Menini era stato dal 1834 direttore
della “Gazzetta di Milano”), e dichiarano di fondare il “Politecnico”
ispirandosi alle innovazioni in favore dello sviluppo dell’industria lombarda
concesse dal Re appena salito al trono, Ferdinando I. Non è forse un caso,
dunque, che proprio a Vienna tali incoraggiamenti tecnologici, cui alludono i
due fondatori, siano già da anni realtà operanti nell’istituzione statale
“Polytechnisches Institut”, fondato nel 1815. Ma un altro esempio di influenza
sulla scelta del titolo potrebbe rappresentare l’“Ecole polytechnique”
parigina, conosciuta soprattutto da Ferrario per via dei suoi studi. Fatto sta
che Cattaneo, dopo aver acquisito il controllo della rivista ed esserne
divenuto così direttore, darà mostra di non apprezzare totalmente quella
scelta: «il pubblico sembra perdonare ormai l’eccentricità del titolo, il quale
fu un parto del nostro Menini», scriverà in una
lettera (R. Caddeo, a cura di, Epistolario di Carlo Cattaneo, vol. I, Barbera, Firenze 1494-1956). Da una parte depreca, da buon latinista
qual è, l’utilizzo di un termine grecizzante; dall’altra non apprezza
l’evidente rimando all’“Ecole polytechnique”, risoltasi tutta in mera ricerca
matematica, né alla sua imitazione imperiale.
1840
Negli anni ’40 Cattaneo abita nel palazzo che corrisponde
oggi a via Montenapoleone 23, dov’è la targa
commemorativa.[4]
Il governatore Hartig incarica Cattaneo di scrivere sulla
riforma carceraria. Questi studi saranno pubblicati nel vol. III di Alcuni
scritti.
Pubblica
nel fasc. 14 (pp. 166-177) de “Il Politecnico” la recensione a Fede a
Bellezza di Nicolò Tommaseo.
1841
Pubblica
nel fasc. 21 (pp. 219-273) de “Il Politecnico” il saggio Di varie opere
sulla Sardegna, riedito in Alcuni scritti (vol. II) col titolo Della Sardegna
antica e moderna.
Pubblica
nel fasc. 24 (pp. 560-596) de “Il Politecnico” il saggio Sul principio
istorico delle lingue europee, come recensione dell’Atlante linguistico
d’Europa di B. Biondelli.
1842
Pubblica
nel fasc. 28 (pp. 353-389) de “Il Politecnico” il saggio Di alcuni stati
moderni, come recensione del libro di Cristoforo Negri Del vario grado
d’importanza degli Stati odierni.
Pubblica
nel fasc. 29 (pp. 449-487) de “Il Politecnico” il saggio Il Don Carlo di
Schiller e il Filippo d’Alfieri.
1843
inizio
Entra a far parte dell’Istituto Lombardo di Scienza
Lettere ed Arti.
Pubblica nel fasc.
33 (pp. 285-340) de “Il Politecnico” la recensione Dell’economia nazionale
di Federico List.
giugno
Cattaneo assume
ufficialmente la redazione del “Politecnico”, Ferrario e Menini recedono.
novembre
Pirola cessa di stampare “Il Politecnico” ed è sostituito
dal Chiusi. La rivista cessa le pubblicazioni nel 1844 al 42° fascicolo.
1844
Cattaneo pubblica su “Il
Politecnico” (fasc. 39, pp. 292-313) il saggio Considerazioni sul principio
della filosofia che suscita molto scalpore per le sue posizioni
antimetafisiche che anticipano il Positivismo.
12 settembre
Si tiene a Milano, a Brera,
il VI Congresso degli scienziati italiani. Per l'occasione viene pubblicato Milano e il
suo territorio, analisi della città sotto i più diversi aspetti curata da
C. Cantù. Allegata al volume è la Pianta della regia città di Milano
disegnata da Desiderio Manzoni.
Carlo Cattaneo pubblica l’Introduzione
al volume Notizie naturali e civili sulla Lombardia, un altro volume di
vari autori sulla civiltà ed economia lombarde.
1845
1 gennaio
Carlo Cattaneo accetta la
carica di Relatore della “Società di incoraggiamento per le arti e i mestieri”,
anche perché da febbraio si interrompe la pubblicazione del
"Politecnico". Lo stipendio è di 1200 lire annue. Prende il posto di
Michele Battaglia, direttore dell'"Eco della Borsa", che si era
dimesso per troppi impegni. Tiene il suo primo discorso annuale il 15 maggio,
che sarà pubblicato con il titolo Industria e morale. Terrà altre due
relazioni il 18 giugno 1846 e il 27 maggio 1947. La sede della Società è in
Piazza dei Tribunali (oggi via e piazza Mercanti) dov’era il Palazzo del
Podestà.
Inizia a collaborare con la
“Rivista Europea” passata nel gennaio 1845 da Giacinto Battaglia a Carlo Tenca.
Tra il gennaio 1845 e il maggio 1846 si discute di una possibile fusione tra
“Il Politecnico” e la “Rivista Europea”, ma non si arriva ad un accordo.
marzo-aprile
Esce sulla “Rivista
Europea” l’articolo Sull’Imperio Indo-Britannico, che sarà ripubblicato
su Alcuni scritti del 1947 con il titolo Dell’india antica e moderna.
Altri articoli sono pubblicati in gennaio, maggio e ottobre.
1846
Carlo Cattaneo pubblica a
Milano (Borroni e Scotti) Alcuni scritti del dottor Cattaneo (vol. I)
dove sono raccolti saggi già pubblicati ne “Il Politecnico”. Una seconda serie
di Alcuni scritti (vol. II e III) sarà pubblicata nel 1847. Deve
rinunciare a molti soldi affidati al fratello Giuseppe. Rottura tra i due. Anna
è molto contrariata per la condotta di Carlo.
1847
Pubblica sul “Giornale”
dell’Istituto Lombardo di Scienze, Lettera ed Arti il saggio Intorno ad
alcune istituzioni agrarie dell’alta Italia applicabili a sollievo dell’Irlanda.
fine
Riceve una pensione
dall’Istituto lombardo. Una specie di borsa che gli viene assegnata in seguito
alla morte del precedente beneficiario.
1848
9 gennaio
Il vice governatore O’Donnel lo nomina relatore di
una commissione dell’Istituto Lombardo per la riforma dell’insegnamento. Il
saggio Sull’ulteriore sviluppo del pubblico insegnamento in Lombardia
mette in allarme la polizia per i suoi contenuti. Enrico Mylius riesce ad
evitare la deportazione.
18 marzo
Nella notte tra il 17 e il
18 riceve nella sua casa di via Montenapoleone 23 Luciano Manara (ritratto), Giulio ed
Enrico Dandolo, Emilio Morosini che lo sollecitano a partecipare
all’insurrezione. Cattaneo scrive un programma politico repubblicano e
federalista (Primo programma di un giornale libero in Milano) che si
doveva stampare sul “Cisalpino” ma non verrà pubblicato. Iniziano le Cinque Giornate di Milano.
20 marzo
Carlo Cattaneo forma un
Consiglio di guerra assieme ai giovani democratici Enrico Cernuschi (ritratto), Giulio
Terzaghi e Giorgio Clerici. Viene proposto un armistizio che gli insorti
rifiutano. Si forma un governo provvisorio e un comitato di difesa. Luigi
Torelli e Scipione Bagaggia innalzano la bandiera tricolore sulla guglia
maggiore del Duomo. Nella notte tra il 19 e il 20 Radetzky ritira le truppe
dagli edifici del centro.
21 marzo
Alla sera il Consiglio di
guerra si scioglie e la mattina seguente il conte Casati (ritratto) forma un Comitato di
guerra, presieduto da Pompeo Litta, al quale partecipa il precedente Consiglio.
Il Comitato viene sciolto il 31 marzo e da allora il Cattaneo opera da aperto
avversario del Governo provvisorio che mirava all’unione con il Piemonte.
fine di luglio
E’ nominato commissario di
guerra per Lecco, Bergamo e Brescia per organizzare la resistenza.
6 agosto
Cattaneo si rifugia con la
moglie a Lugano e dopo due giorni parte per Parigi incaricato dalla Giunta
d’insurrezione nazionale di promuovere l’intervento della Francia. La moglie
resta a Lugano, in contrada s. Margherita, ospite del Franscini. Lascia metà
della pensione di invalidità alla sorella Angela.
settembre
Carlo Cattaneo, esule a Parigi, scrive e pubblica in
francese L’insurrection de Milan en 1848. Riparte il 29 ottobre per la
Svizzera.
1 novembre
Carlo Cattaneo si
trasferisce nel 1849 con la moglie a Castagnola, frazione di Lugano, dove
conserverà la residenza fino alla morte. Le cattive condizioni di salute della
moglie non gli consentono di trasferirsi a Parigi o a Londra come aveva in un
primo tempo progettato. La casa viene affittata dall’avvocato Pietro Peri,
politico liberal-radicale e poeta. L’indirizzo attuale è Strada di Gandria 4.
1849
febbraio
L’insurrection de Milan en 1848 viene pubblicato
rimaneggiato e tradotto in italiano a Lugano con il titolo Dell’insurrezione
di Milano nel 1848 e della successiva guerra (copertina).
16 marzo
Rifiuta l’offerta della Repubblica Romana di assumere il
ministero delle finanze.
1850
Carlo Cattaneo pubblica in
Svizzera il primo volume dell'Archivio triennale delle cose d’Italia
dall’avvenimento di Pio IX all’abbandono di Venezia, raccolta documentaria
sui moti del '48. E’ stampato dalla Tipografia di Capolago di Alessandro
Repetti, diretta da Gino Daelli. Il volume secondo e terzo usciranno nel '51 e
nel '55. I dati raccolti nella pubblicazione si fermano all’8 aprile 1848.
Si
allontana da Mazzini e lo sconsiglia dal tentare rivoluzioni armate.
6 gennaio
Nasce
il "Crepuscolo", settimanale fondato da Carlo Tenca. Il Cattaneo vi
collaborerà dal 1854 con alcuni saggi firmati C. o anonimi: Della formazione e del progresso del terzo stato (5 febbraio 1854), La politica di Tommaso Campanella
(1856), L’agricoltura inglese paragonata alla nostra (13/20/27 dicembre
1857), La città considerata come principio ideale delle istorie italiane
(17/31 ottobre, 12/16 dicembre 1858).
1852
20 ottobre
Carlo Cattaneo ottiene la
cattedra di filosofia al Liceo cantonale di Lugano con uno stipendio di 2000
franchi all’anno. Il 17 novembre legge la Prolusione a un corso di filosofia.
Sarà ristampata nel 1860 nel “Il Politecnico”.
1855
Carlo
Cattaneo promuove la costruzione di un albergo di lusso a Lugano. “Manca un
albergo di primo ordine in Lugano. Questa mancanza influisce sfavorevolmente
sopra una della principali e più lucrose industrie della Svizzera, sopra lo
sviluppo della prosperità materiale del cantone. Le guide inglesi accennano a
Lugano come ad un luogo da evitarsi” scrive Cattaneo. Così, sul terreno di un
monastero sconsacrato, viene costruito l’Hotel du Parc, inaugurato
nell’agosto 1855, finanziato da Giacomo Ciani.
1857
maggio
Pubblica
nella “Rivista contemporanea” il saggio Un invito alli amatori della
filosofia.
1858
Cattaneo riceve la
cittadinanza onoraria svizzera.
1859
5 giugno
Uscita degli austriaci da Milano da Porta Romana. Tre giorni dopo Napoleone III e Vittorio Emanuele II entrano in Milano dall'Arco del Sempione.
16 giugno
Sono reintegrati
nell'Istituto Lombardo Vitaliano Borromeo e Carlo Cattaneo. Manzoni viene
eletto presidente a vita. In seguito Cattaneo chiederà di riavere la pensione
toltagli nel 1948, ma gli verranno opposti molti ostacoli dal governo.
11 luglio
Trattato di Villafranca. Il
Veneto viene lasciato all'Austria. La Lombardia, escluse Peschiera e Mantova,
viene ceduta alla Francia che la cede a sua volta al Piemonte.
3 agosto
Carlo Cattaneo firma il
contratto con Gaetano Strambio e Gino Daelli (rientrato dagli Stati Uniti dove
ha fatto fortuna) per la ripresa della pubblicazione del
"Politecnico" che inizierà il 1° novembre con l’importante Manifesto
e durerà fino al 1864. Alla fine del 1864 la rivista è rilevata dal banchiere Andrea Ponti, creditore degli editori. Con Ernest Stamm, il nuovo direttore, Cattaneo discute di un cambiamento di
struttura (una parte tecnica e una scientifico-letteraria), ma non si trova un
accordo. La rivista passa poi da Stamm a Francesco Brioschi e cessa le pubblicazioni nel 1867 fondendosi con il “Giornale
degli architetti”.
25 agosto
Cattaneo torna a Milano.
Tiene al Reale Istituto Lombardo di Scienze e Lettere la prima lettura della Psicologia
delle menti associate. Le altre letture saranno tenute il 23 agosto 1860 e
il 12 novembre 1863, il 15 dicembre 1864 e il 16 agosto 1866.
1860
Carlo Cattaneo raccoglie in un volume le Memorie di economia
pubblica (Libreria Francesco Sanvito, Milano), il secondo volume non verrà
mai pubblicato perché l’editore non lo riteneva abbastanza remunerativo. Inizia
a scrivere per “Il Politecnico” una serie di articoli: Della pena di morte
nella futura legislazione italiana (fasc. 44, 1860), L’uomo
nell’universo (1860), Gli antichi messicani e La circolare del
ministro Farini sul riordinamento amministrativo (fasc. 50, 1860), La
China antica e moderna (fasc. 56, 1861), Del pensiero come principio
d’economia pubblica (fasc. 58, 1861), Del riordinamento degli studii
scientifici in Italia, lettera al senatore Matteucci (fasc. 67, 1862), Tipi
del genere umano (fasc. 75, 1862), Sull’importanza internazionale della
ferrovia pel Gottardo (fasc. 81, 1863).
25 marzo
Elezioni politiche. Carlo Cattaneo viene eletto deputato
nei collegi di Sarnico, Cremona e Milano, opta per il 5° collegio di Milano
(Porta Ticinese e Porta Ludovica). Per coerenza repubblicana non partecipa ai
lavori parlamentari.
21 settembre
Cattaneo arriva a Napoli
per occuparsi dei progetti di nuove ferrovie nel Mezzogiorno. Si pronuncia
contro l'annessione immediata per un'assemblea degli Stati. In ottobre
pronuncia il discorso Ugo Foscolo e l’Italia a favore del federalismo.
Il 21 ottobre è già di ritorno a Genova.
1861
Rifiuta la cattedra di
filosofia che gli era stata offerta a Milano.
28 febbraio
Il consiglio
di stato del Canton Ticino lo nomina membro di una commissione di esperti per
la revisione della legge fiscale. Nello stesso periodo prende posizione a
favore della linea del Gottardo. In numerosi scritti spiega l’importanza
militare della linea del Gottardo. Essa avrebbe permesso alla Svizzera di
meglio difendere la propria neutralità e all’Italia di sottrarre la ferrovia
dall’intervento dei Savoia. Purtroppo, anche in questo caso, Cattaneo non vedrà
la realizzazione della linea ferroviaria, essa non verrà aperta che nel 1882.
9 ottobre
I decreti Ricasoli
estendono a tutta l'Italia il decreto Rattazzi del 1859 sull'ordinamento
provinciale e comunale. E' la fine dell'ipotesi Minghetti di uno stato
decentrato e regionale. Il Regio Decreto n. 250 assegna il titolo di
"prefetto" anziché "governatore" alla più alta carica delle
province italiane. La legge definitiva sarà promulgata il 20 marzo 1865.
1863
Inizia a collaborare con la
rivista torinese “Diritto” di A. Lemmi: Sul credito fondiario e agricolo
e Sui dazi urbani (1863), Sulla legge comunale e provinciale
(giugno e luglio 1864).
1864
Su richiesta del Congresso
degli Operai tenuto a Parma nell’autunno del 1863, scrive le “Osservazioni per
la federazione delle Società Operaie” e un “Progetto di regolamento per la
federazione delle Società Operaie italiane”, allegati a una lettera del 9
maggio a Gaspare Stampa.
1865
Pubblica su “Il
Politecnico” (fasc. 16, pp. 110-128) l’articolo Il romanzo contemporaneo.
28 ottobre
Offeso da alcune calunnie di parte cattolica, si dimette
dal Liceo cantonale di Lugano dopo un diverbio con Luigi Maria Pioda,
presidente del Canton Ticino.
1867
febbraio
Scrive per il “Sole” tre
lettere Delle irrigazioni del Friuli.
10 marzo
Elezioni politiche (10 e 17 marzo). Carlo Cattaneo è eletto
deputato per Milano assieme a Sirtori, Tenca, Correnti, Piolti de Bianchi. Va
in quattro occasioni a Firenze dov’era il Parlamento ad incontrare persone
politicamente vicine (Jessie e Alberto Mario, Agostino Bertani, Giuseppe
Ferrari, Francesco Crispi, Cristoforo Negri) ma non entra in aula per non giurare
fedeltà ai Savoia.
Da aprile al gennaio 1868
scrive sulla “Gazzetta di Milano” nove lettere Ai liberi elettori. Sono
i suoi ultimi scritti.
1869
3 febbraio
Mazzini va a Castagnola per incontrare Cattaneo
gravemente ammalato di cuore dall’inizio 1868.
5 febbraio
Nella notte tra il 5 e il
6, muore a Castagnola, vicino a Lugano, Carlo Cattaneo. Viene sepolto nel piccolo cimitero di
Castagnola[5].
Tre mesi dopo verrà sepolto a Milano nel
cimitero Monumentale. Il 23 marzo 1884 la salma è traslata nel Famedio.
23 o 25 ottobre
Muore a Castagnola Anna Woodcock. Le carte del Cattaneo
sono acquistate da Agostino Bertani (ritratto) e affidate al Museo del Risorgimento di
Milano.
1872
10 marzo
Muore a Pisa, dove si
trovava sotto falso nome, Giuseppe Mazzini. Sul letto di morte porta lo scialle
di Carlo Cattaneo, donatogli da Sara Nathan. Lo scialle sarà poi custodito a Genova da Agostino Bertani che lo lascerà in eredità al patriota massone Adriano Lemmi.
1881
Inizia la pubblicazione a
Firenze (Le Monnier) delle Opere edite e inedite di Carlo Cattaneo in 7
volumi, curate da Agostino Bertani. L'opera sarà terminata nel 1892.
1884
Jessie e Alberto Mario
pubblicano a Roma (Sommaruga) il libro Carlo Cattaneo. Cenni e reminiscenze.
1888
5 maggio
Viene inaugurato il
monumento di Agostino Bertani, opera di Vincenzo Vela. Il monumento,
situato all'origine nell'attuale Largo Donegani, verrà in seguito spostato
nella piazza Fratelli Bandiera. L'atteggiamento vuole rappresentare il Bertani
che si difende in Parlamento dall'accusa di non aver dato conto di un milione
ricevuto per l'indipendenza nazionale. Sul plinto è rappresentata l'unione da
lui voluta di Mazzini e Cattaneo sul letto di morte di quest'ultimo.
1891
Inizia a Firenze (Barbera)
la pubblicazione in 3 volumi degli Scritti politici ed epistolario di Carlo
Cattaneo a cura di G. Rosa e J. White Mario. Termina nel 1901.
1901
23 giugno
Inaugurazione del monumento
a Carlo Cattaneo in largo Santa Margherita. Il monumento è opera dello
scultore romano Ettore Ferrari, Gran Maestro della Massoneria Italiana e autore
dei monumenti a Mazzini e a Giordano Bruno a Roma. L'iniziativa è
promossa dalla Massoneria senza il concorso del Comune. Il
bassorilievo rappresenta il Cattaneo nell'atto di rifiutare l'armistizio
proposto da Radetzky. I medaglioni indicano la Sapienza (libri), il Pensiero
(aquila) e la Libertà.
1922
Gaetano Salvemini pubblica Le
più belle pagine di Carlo Cattaneo (Milano, Treves) che avvia la riscoperta
del pensatore milanese. L’antologia è accompagnata da un’importante biografia.
1925
Inizia a Milano (ed.
Risorgimento) la pubblicazione degli Scritti completi editi e inediti di
Carlo Cattaneo a cura di A. Ghisleri. Si interrompe al terzo volume.
1945
Norberto Bobbio propone una
nuova lettura del pensatore politico nel volume C. Cattaneo, Stati Uniti
d’Italia (Torino, Chiantore).
1948
Alessandro Levi programma
la pubblicazione delle opere complete di Carlo Cattaneo promossa dal Comitato
italo-svizzero per la pubblicazione delle opere di Carlo Cattaneo:
Epistolario di Carlo
Cattaneo a cura di R. Caddeo, 4 volumi
1949-1956, Firenze (Barbera)
Scritti economici a cura di A. Bertolino, 3 volumi 1956, Firenze (Le
Monnier)
Scritti storici e
geografici a cura di G. Salvemini e E.
Sestan, 4 volumi 1957, Firenze (Le Monnier)
Scritti filosofici a cura di N. Bobbio, 3 volumi
1960, Firenze (Le Monnier)
Scritti politici a cura di M. Boneschi, 4 volumi
1964-65 Firenze (Le Monnier)
Scritti letterari a cura di P. Treves, 2 volumi 1981, Firenze (Le Monnier).
Nel 1974 sono pubblicati da
L. Ambrosoli i volumi IV (Scritti dal 1848 al 1852) e V (Archivio
triennale delle cose d’Italia) dell’edizione di tutte le opere che resta
interrotta. La prima serie del Politecnico, prevista nella collana, è
pubblicata da Einaudi nel 1989.
1972
La Casa Cattaneo,
fino al 1920 abitata dal patriota e poeta lettone Janis Rainis, diventa un
ristorante finché, grazie alle autorità comunali, vi si insedia il
Centro di Studi Carlo Cattaneo.
Nel 1972
viene acquistata dal Comune di Castagnola. Sottoposta dal 1975 al 1979 a lavori
di riattazione, diverrà, nel 1980, sede dell'Archivio storico della Città di
Lugano che nel frattempo si era fusa con i Comuni di Castagnola e di Brè.
Due saloni all'interno dell’Archivio
sono dedicati a Carlo Cattaneo e ai poeti lettoni Rainis e Aspazija.
2001
Per il bicentenario della nascita, la Regione Lombardia e l'Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere di Milano promuovono la pubblicazione de "La Lombardia di Carlo Cattaneo", una serie in cinque volumi delle principali opere, edita a Milano dalla Mondadori. L'ultimo volume esce nel 2003.
Contemporaneamente viene avviata la pubblicazione dei primi due volumi dei Carteggi di Carlo Cattaneo, nell'ambito di una nuova Edizione nazionale delle opere di Carlo Cattaneo, una coedizione di Le Monnier di Firenze e delle Edizioni Casagrande di Bellinzona.
Bibliografia
Pubblicazioni con scritti di Carlo Cattaneo
Scritti filosofici letterari e vari, a cura di
Franco Alessio, Firenze, Sansoni 1957 (rist. 1990)
Scritti scientifici e tecnici, a cura di Carlo
G. Lacaita, tomo I (1823-1848), Firenze, Giunti Barbera 1969
Scritti su Milano e la Lombardia, a cura di
Ettore Mazzali, Milano, Rizzoli 1990
Opere scelte a cura di Delia Castelnuovo
Frigessi, 4 volumi, Torino, Einaudi 1972
L'innovazione come leva dello sviluppo. Scritti e discorsi per la Società d'Incoraggiamento d'Arti e Mestieri di Milano a cura di Carlo G. Lacaita, Firenze, Le Monnier 2001
Biografie
AA.VV., L’opera e l’eredità di Carlo Cattaneo
a cura di C.G. Lacaita, 2 voll., Bologna 1975.
Ambrosoli, Luigi, La formazione di Carlo Cattaneo,
Milano-Napoli, Ricciardi 1959 (Biblioteca Sormani N 4760)
Armani, Giuseppe, Carlo Cattaneo: una biografia,
Milano, Garzanti 1997 (Biblioteca Sormani GEN. L. 27259)
Armani, Giuseppe, Notizie su Carlo Cattaneo,
Roma, Edizioni Archivio Trimestrale 1987.
Borsa, M., Carlo Cattaneo, Milano, Garzanti
1945
Carlo Cattaneo e il Politecnico (a cura di Arturo Colombo e Carlo Mantaleone), Franco Angeli Editore, Milano
1993 Collana "Società, storia e cultura" della Società Umanitaria
Caratti di Valfrei, L., La genealogia di Carlo Cattaneo, in "Il Risorgimento", XLIX, 1997, n. 3, pp. 327-372.
Michelini, V., Carlo Cattaneo, Milano,
NED 1982
Sestan, Ernesto, Cattaneo giovane, in Europa
settecentesca e altri saggi, Milano-Napoli, Ricciardi 1951, pp. 209-42.
(Biblioteca Sormani N CONS 1267)
Altri testi consultati
Lacaita, Carlo G., L’intelligenza produttiva,
Milano, Electa 1990
Ciureanu, Petre, Hortense Allart e Anna Woodcock, Genova, Tolozzi 1961
(Biblioteca Sormani O VAR 4007)
http://www.carlocattaneo.it/home.asp
sito del bicentenario
http://www.geocities.com/cattaneo_it/
con molti testi da scaricare
http://www.intratext.com/IXT/ITA1128/
altri testi da leggere
http://www.liberliber.it/biblioteca/c/cattaneo/
gli stessi testi del precedente
http://www.filosofico.net/carlocattaneo.htm
con “Psicologia delle menti associate” e “Notizie naturali e
civili sulla Lombardia”