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Cronologia di Milano dal 151 al 300

a cura di Maria Grazia Tolfo

 



154
Alla morte di papa Pio, Valentino entrò in ballottaggio con Aniceto per la successione. Eletto papa l'anno successivo, Aniceto s'incontra a Roma con Policarpo di Smirne, padre apostolico, per raggiungere un accordo sulla data della Pasqua. Papa Aniceto verrà sepolto nel 166 nelle catacombe di S. Callisto.


161
Milano è sede degli uffici dello iuridicus della Regio Transpadana , la cui competenza si estendeva anche sulla X Regio (Venetia et Histria). L'importanza logistica della città obbliga una classe di alti funzionari e burocrati a stabilirvi la residenza. Molti di costoro sono legati all'élite senatoria romana o all'ambiente di corte.


161
7 marzo
Muore Antonino. Fino al 180 diarchia di M. Aurelio e Lucio Vero; in realtà rimane a governare solo M. Aurelio che, pur incline alle lettere e agli studi filosofici, è costretto a combattere in Oriente contro i Parti fino al 166 e in Germania contro Quadi e Marcomanni. In questo periodo inizia la preponderanza di barbari nell'esercito come mercenari.


166
Epidemia di peste bubbonica portata in Italia dalle truppe che avevano combattuto i Parti. L'epidemia imperverserà per tutta l'Italia per un ventennio.

E' papa Sotero.



167
Comincia un disastroso movimento migratorio che, nei pressi delle frontiere renane e danubiane, cioè dal Mare del Nord al Mar Nero, impegna popolazioni già conosciute dai Romani. I più gravi cedimenti si hanno nella zona vicina alla Boemia e alla Moravia, dalle quali i Quadi e i Marcomanni, premuti alle spalle da altre popolazioni provenienti dall'Europa orientale, penetrano in territorio romano e, attraverso le vie militari e commerciali, giungono ad Emona e Aquileia. M. Aurelio e Lucio Vero fermano l'invasione e i decurioni milanesi esprimono la loro gratitudine con un'epigrafe dissotterrata nel 1605 vicino alle colonne i S. Lorenzo.


169
1 gennaio
Lucio Vero Commodo muore ad Attino. M. Aurelio è il solo imperatore.


175
Rivolta in Oriente: il governatore di Siria Avidio Cassio si fa proclamare imperatore. Ritornato a Roma vittorioso, M. Aurelio viene portato in trionfo e in suo onore viene eretta dal senato la colonna cocliche istoriata che si trova in piazza Colonna, e la statua equestre ora sul Campidoglio, prima davanti al palazzo del Laterano. La statua venne ritenuta di Costantino e per questo motivo si salvò dalla distruzione dei monumenti a imperatori pagani.

E' papa Eleuterio.



177
Persecuzioni sotto il governo di M. Aurelio; sono particolarmente cruente perché sostenute dal favore popolare (Eusebio di Cesarea, Storia ecclesiastica , 5, 1)


180
17 marzo
M. Aurelio deve occuparsi nuovamente dei confini danubiani, ma muore a Vindobona (Vienna) dopo 18 anni di regno. Lascia il suo patrimonio personale al pubblico tesoro e non al figlio.
Commodo, diciannovenne, è il suo successore e si affretta a concludere una pace a dure condizioni con i Marcomanni pur di tornare al più presto a Roma. Si fa chiamare Ercole e si dedica ai giochi gladiatori, comparendo spesso in pubblico con una pelle di leone e una clava in mano pronto ad entrare nell'arena. Vive sul Celio. Protegge il culto di Mitra. In sua vece governano i pretoriani, con grande timore del Senato.


187
Epidemia di peste in tutta la penisola italiana.


189
E' papa Vittore I, africano: scontro al limite dello scisma con Policrate di Efeso, che difendeva i diritti degli asiatici presenti a Roma. Il contenzioso verteva sulla data della celebrazione della Pasqua. La celebrazione primordiale dei cristiani era quella della domenica, o Pasqua settimanale. Gli asiatici si attenevano all'usanza giudaica, celebravano la Pasqua il 14 Nisan e per questo erano chiamati Quartodecimani. L'uso romano, invece, che poi era l'uso di tutto l'Occidente e anche delle chiese d'Egitto, era quello di rimandare la celebrazione alla domenica dopo il 14 Nisan.
Inoltre, il contenuto della celebrazione asiatica era quello della morte del Signore: il 14 era giorno di digiuno e solo la sera si celebrava l'eucaristia. Gli occidentali, invece, ponevano l'accento sulla risurrezione che celebravano la domenica dopo il 14, mentre il Venerdì e il Sabato erano giorni di digiuno dedicati alla passione e morte. L'uso che si appoggiava alla data giudaica della Pasqua, e in particolare al rito del sacrificio dell'agnello pasquale, offriva ai giudaizzanti la possibilità di rivalse mediante ritorni al culto mosaico. Dopo l'intervento di Vittore, solo le chiese asiatiche continuarono a festeggiare la Pasqua non la domenica, fino al Concilio di Nicea.


189
27 maggio
Secondo una fonte contestata, nascerebbe a Milano Geta, secondogenito di Settimio Severo.


192
31 dicembre
Muore avvelenato Commodo e si ripete il periodo di anarchia.


193
Secondo i Cataloghi, Mona è vescovo di Milano. A prescindere dalla precisa identità del vescovo, pare che proprio in questo periodo si cominciasse a organizzare la Chiesa cristiana milanese, dipendente dal vescovo di Roma.


193
1 gennaio
I pretoriani eleggono Pertinace imperatore.


193
28 marzo
Assassinio di Pertinace da parte degli stessi pretoriani che lo hanno eletto. Gli succede il mediolanense Didio Giuliano, noto per le sue grandi ricchezze.


193
1 giugno
Assassinio di Didio Giuliano da parte dei pretoriani. La terza elezione imperiale ha più fortuna: si tratta di Settimio Severo, nativo di Leptis Magna in Tripolitania, che occupa Roma e si fa nominare imperatore dalle sue legioni pannoniche.
Istituisce l'annona militare, ossia l'obbligo di consegna da parte di proprietari agricoli del raccolto per il vettovagliamento dell'esercito. Ne consegue un massiccio abbandono dei campi per l'inurbamento.


194
Settiminio Severo sconfigge il rivale Pescennio Nigro, eletto dalle legioni di Siria, e ottiene il titolo di pontefice massimo e padre della patria. Clodio Albino, eletto dalle truppe della Britannia, diventa co-imperatore.


197
Settiminio Severo sconfigge presso Lione Clodio Albino e nomina cesare il figlio Caracalla.


199
E' papa Zefirino. Origene è a Roma in quegli anni. Tertulliano presenta papa Zeferino come un personaggio ignorante, arrendevole, senza salde convinzioni. Aveva ancora i suoi aderenti a Roma il modalismo di Teodoto, quando vi giunse, sempre dall'Asia, portata dal discepolo Epigone, il monarchismo di Noeto di Smirne. Costui per ben due volte era comparso davanti ai presbiteri di Smirne ed era stato condannato.


202
Settimio Severo emana un provvedimento contro il proselitismo ebraico e cristiano.


211
4 febbraio
Muore Settimio Severo a Eboracum (York), combattendo contro i Britanni. Diarchia dei figli Geta e Caracalla.


212
27 febbraio
Caracalla uccide il fratello Geta; occupa il suo tempo viaggiando in Oriente.


213
Costituzione Antoniniana emanata da Caracalla con la quale si estende la cittadinanza romana a tutto l'impero per poter pretendere da tutti i cittadini il pagamento della tassa di successione, prima limitata ai soli cittadini di diritto romano. A Milano viene concesso il titolo di Colonia Antoniniana Augusta.


217
E' papa Callisto (il vescovo Domizio). E' a Roma l'eretico Sabellio che afferma che le persone della Trinità sono solo modi dell'unico Dio.


217
8 aprile
Il prefetto del pretorio Macrino fa uccidere Caracalla e si proclama imperatore.


218
8 giugno
Macrino è assassinato; Eliogabalo (El Gabal) è imperatore; siriano, è eletto dalla milizia orientale. Sua nonna Giulia istituisce il Senato delle Donne per discutere i diritti femminili.


219
Callisto I sostiene il primato del vescovo di Roma, in contrasto con Tertulliano e Origene e per questo viene considerato il creatore dell'idea del primato pietrino.


222
E' papa Urbano I.


222
11 marzo
Eliogabalo è ucciso dai pretoriani; la sua famiglia lo sostituisce con il cugino Alessandro Severo, 14enne, dominato dalla madre Mamea, dalla nonna Maja e dal giurista Ulpiano. Secondo Aelio Lampridio, Alessandro Severo teneva nel suo larario le immagini di Apollonio di Tiana, Cristo, Abramo, Orfeo. Eliogabalo e il cugino Alessandro Severo sono quindi, seppur adolescenti, i due primi imperatori orientali.


230
21 luglio
E' papa Calpurnio Ponziano.


235
19 marzo
Severo è ucciso a Magonza sul Reno dalle truppe ribelli e sostituito da un soldato nativo della Moesia Inf. Massimino: ha inizio una nuova era di imperatori danubiani. Massimino il Trace emana provvedimenti persecutori contro il clero cristiano.


235
28 novembre
Muore papa Ponziano; gli succede Antero per pochissimi giorni.


236
3 gennaio
Muore papa Antero. Il 10 gennaio gli succede Fabiano, che muore martire al tempo di Decio. Fabiano divide la città di Roma in 7 diaconati, sul modello della chiesa di Gerusalemme. L'imperatore Massimino promuove la sesta persecuzione dei cristiani.


238
15 febbraio
Sono imperatori il proconsole d'Africa Gordiano e il figlio Gordiano II, che però muoiono in marzo, dopo aver condotto una guerra in Senato contro Massimino, che porta all'ascesa di Balbino e Massimo Pupieno, eletti in marzo e uccisi in luglio.
Anche Gordiano III, figlio tredicenne di Gordiano II, è eletto imperatore in marzo. Massimino il Trace, dichiarato nemico pubblico dal Senato, assedia Aquileia mentre a Milano si fanno scorte alimentari e ci si prepara alla guerra. Muore il 1° maggio. Gordiano III è il solo imperatore.


244
febbraio
Gordiano III è assassinato durante una sommossa militare e sostituito con il suo prefetto del pretorio, Giulio Filippo detto l'Arabo, originario di un villaggio dell'Auranitide, a oriente del mar di Galilea. Il nuovo imperatore fa costruire in quel luogo una città, Filippopoli, unico esempio di una città nuova interamente costruita alla metà del III sec., non ancora scavata. Era considerato cristiano.


249
Le legioni stanziate in Pannonia eleggono Decio imperatore. Decio scende in Italia e a Verona si scontra con l'esercito di Filippo l'Arabo e del figlio, che restano uccisi.


250
gennaio
Primo editto di persecuzione generale dei cristiani emanato da Decio. Pochi giorni dopo (20 gennaio) muore martirizzato papa Fabiano. Dal gennaio 250 al marzo 251 c'è una vacanza nella sede pontificia romana.


251
marzo
E' eletto papa Cornelio.
Sinodo di Roma che fissa le condizioni per la riammissione dei lapsi. Si distinguono i "libellatici" , i "thurificati", i "sacrificati": a seconda della gravità del peccato, la penitenza poteva durare un breve tempo e tutta la vita, con la riconciliazione in punto di morte. Viene condannato Novaziano.


251
ottobre
Muore in ottobre l'imperatore Decio nel corso della grande battaglia di Abritto in Dobrugia contro i Goti. Treboniano Gallo è eletto imperatore. Scoppia la peste a Roma, della quale vengono accusati i cristiani. Papa Cornelio muore in esilio a Civitavecchia.


253
Peste a Milano come nel resto della penisola.


253
maggio
Treboniano Gallo viene assassinato dai suoi legionari, che eleggono Emiliano imperatore. Anch'egli a sua volta è ucciso ed è eletto il senatore italico Publio Licinio Valeriano.


253
25 giugno
E' papa Lucio, che tiene la cattedra per otto mesi.


254
5 marzo
Muore papa Lucio I.


254
12 maggio
E' papa Stefano, un romano.


256
(256-259) Triennio assegnato in via ipotetica alla missione di Anatelone, protovescovo delle due chiese di Milano e Brescia, dove muore. Si presume dal nome la sua origine greco-orientale.


257
2 agosto
Muore papa Stefano I.


257
20 agosto
E' eletto papa Sisto II, un greco.


258
Rivolta del generale Ingenuo, comandante delle truppe dell'Illirico (inclusa la Dacia), proclamato imperatore dall'esercito della Moesia Sup. Sconfitto da Gallieno, l'usurpatore si suicida.


258
6 agosto
Licinio Valeriano conferma la persecuzione, che sarà sospesa da Gallieno nel 260. Oltre a papa Sisto, troveranno la morte Cipriano, vescovo di Cartagine e Fruttuoso, vescovo di Tarragona. Ma il martirio di cui si impossessa la leggenda e che diviene più popolare è quello del diacono Lorenzo. Mentre viene condotto al martirio, papa Sisto gli affida la cura dei tesori della chiesa. Venutolo a sapere, il prefetto di Roma lo manda a chiamare e gli chiede di mostrargli i tesori cristiani: Lorenzo raduna i poveri della comunità. Per questa beffa Lorenzo viene arrestato e arso vivo in graticola.


259
Gli Alamanni, giunti in Italia, sono sconfitti da Gallieno, figlio dell'imperatore.


259
22 luglio
E' papa Dionigi; è un presbitero, contrariamente alla tradizione che voleva il protodiacono come successore del vescovo. Dionigi fu chiamato a intervenire nella questione sorta a proposito del suo omonimo vescovo di Alessandria.


260
L'imperatore Valeriano è fatto prigioniero a Edessa dai Persiani; gli succede il figlio Gallieno, ma in molte regioni le legioni proclamano imperatore il loro comandante.
Gallieno sarà l'unico imperatore a trascorrere un importante periodo del suo regno a Roma.


261
primavera
Gallieno sconfigge gli Alamanni a Milano. Le testimonianze archeologiche documentano l'abbandono dei quartieri suburbani e il rinserrarsi della popolazione all'interno delle mura. L'imperatore concentra la cavalleria a Milano (nessun reperto o toponimo a suggerire dove) per creare una riserva mobile di soldati. Il comando di questa forza speciale è affidato a una squadra di ufficiali di professione, dalle cui fila usciranno molti fra i successori di Gallieno.
Si apre la prima zecca a sostegno delle campagne militari. L'attività della zecca continuerà fino ai primi anni di Aureliano.


266
Eliano si proclama imperatore, ma viene ucciso.


267
A Milano Aureolo si proclama imperatore.


268
Aureolo si rinserra a Milano per resistere a Gallieno, che pone l'assedio alla città "con macchine d'ogni genere" (Aurelio Vittore). Gallieno è però ucciso da ufficiali ribelli e gli succede il comandante del presidio di Pavia, Claudio II il Gotico (268-270). Aureolo si arrende ma viene ucciso.


268
26 dicembre
Muore papa Dionigi.


269
5 gennaio
E' eletto papa Felice I.


270
Grande invasione di Goti, Gepidi, Eruli, Bastarni nei Balcani; invasione di Marcomanni e devastazione del territorio di Milano.
La cinta muraria di Milano viene dotata di torri quadrate, come quella rinvenuta in via Lauro. Data l'urgenza della costruzione, che non permetteva perdite di tempo per gli espropri, alcuni edifici vengono inglobati nelle mura, come il piccolo edificio di culto di via del Lauro.
Viene chiusa la zecca.

Claudio II il Gotico muore e si ha il brevissimo regno di Quintilio, suo fratello, unico imperatore proveniente da Aquileia. Quintilio si suicida pochi giorni dopo.
Gli succede Aureliano, imperatore fino al 275; combatte Alemanni e Iatungi sul Po e sul Ticino.

Sinodo di Antiochia, ancora contro Paolo di Samosata. I vescovi si rivolgono all'imperatore Aureliano per farlo trasferire (è il primo episodio di ingerenza dell'imperatore nelle questioni interne della chiesa). La risposta dell'imperatore è sorprendente. Egli dichiara che il vero vescovo legittimo possessore del seggio è colui che viene riconosciuto dai vescovi di Roma e d'Italia.



271
Aureliano libera Milano dai Marcomanni.

Data approssimativa dell'elezione storica del vescovo Castriziano.



274
Aureliano introduce a Roma il culto del Sol invictus con un tempio al Campo di Marte, un collegio sacerdotale e giochi quadriennali.


274
30 dicembre
More papa Felice.


275
Aureliano è ucciso in Bitinia durante la campagna contro i Persiani. Gli succede Tacito.


275
4 gennaio
Viene eletto papa Eutichiano di Luni. Gli viene attribuita l'istituzione dell'Offertorio nella messa.


276
Tacito è ucciso dai suoi soldati, così come suo fratello Floriano che si era proclamato imperatore. Viene infine eletto il generale Aurelio Probo.


282
Aurelio Probo è ucciso durante una rivolta militare. E' eletto imperatore Caro, di presunta origine milanese, senza ratifica del Senato.

Data approssimativa dell'elezione storica del vescovo Calimero.



283
L'imperatore Caro muore durante una spedizione contro il re di Persia e gli succedono i due figli che dividono l'impero: Numeriano a Oriente e Carino a Occidente.


283
7 dicembre
Muore papa Eutichiano.


283
17 dicembre
E' eletto papa Gaio. Sotto il suo pontificato giungono in Occidente le prime notizie sul manicheismo.


284
20 novembre
Numeriano muore e l'esercito proclama imperatore a Nicomedia il prefetto Valerio Diocleziano, un dalmata di umili origini.


285
Data probabile per l'elezione storica del vescovo di Milano Mona.


286
1 aprile
Diocleziano stabilisce la sua corte a Nicomedia e affida a Massimiano, con sede a Milano, il controllo delle province occidentali dell'impero. A Milano risiedono il praefectus praetorio Italiae , per il governo della prefettura d'Italia e Africa e il vicarius Italiae , che reggeva la diocesi dell'Italia annonaria; per l'amministrazione militare si trovano (almeno per un certo periodo) gli alti comandi della fanteria e della cavalleria.


288
Conferenza di Diocleziano e Massimiano a Milano. Diocleziano assume l'attributo culturale di Giovio e Massimiano quello di Erculeo.


290
dicembre
dicembre 290-gennaio 291
Diocleziano e Massimiano s'incontrano a Milano; nell'immagine del panegirista Claudio Mamertino i due sfilano assieme per "mediam urbem" , cioè attraverso il foro. Riconoscono a Carausio, governatore della Britannia, il titolo imperiale.


293
L'aumentata popolazione in seguito all'immigrazione della burocrazia imperiale induce a realizzare l'ampliamento delle

mura urbiche, la cosiddetta "addizione erculea", che ingloba i nuovi borghi a nord-est. La Regio Herculea verrà dotata anche delle terme. Dalla parte opposta della città, accanto al palatium di Traiano, si costruisce la nuova area dei palazzi imperiali: il circo e le palatinae arces , la cui collocazione non è ancora stata correttamente rilevata. Lungo la via per Como si costruiscono gli horrea , granai fortificati, messi in prossimità dei mulini lungo il corso del Nirone.
Il poeta Rutilio Namaziano nel V secolo scriveva: "Genova importa grano dall'oltremare, lo conserva in magazzini riparati dall'umidità sorvegliati da una guarnigione distaccata da Milano".


293
1 marzo
Viene avviata la tetrarchia: i due augusti Diocleziano e Massimiano vengono affiancati da Galerio e da Costanzo Cloro. L'impero viene diviso in quattro parti: a Diocleziano l'Oriente con residenza a Nicomedia, a Galerio la penisola Balcanica, la Pannonia, il Norico, con residenza a Sirmio sulla Sava. A Massimiano l'Occidente e l'Africa romana, con capitale Milano; a Costanzo Gallia, Britannia, Spagna e parte della Mauretania, con capitale Treviri. Il generale Carausio, che si era proclamato imperatore, muore, ucciso dal suo prefetto del pretorio Allecto. Con il termine "Italia" si designava dall'età tetrarchica l'Italia a nord dei fiumi Magra e Rubicone, cioè l'Italia Annonaria, soggetta a una contribuzione speciale di legna, vino e altre derrate destinate al mantenimento dell'esercito comitatense e della corte imperiale milanese. Diocleziano amplia le forze armate e l'amministrazione civile; per spegnere le tendenze separatiste dei comandanti militari delle varie regioni, quadruplica il numero dei governatori imperiali. Per fronteggiare l'aumento dei costi si realizza una riforma fiscale che regolamenta il semi-baratto. Le corporazioni commerciali e le comunità agricole sono collettivamente responsabili per gli obblighi fiscali e i doveri di servizio pubblico di ogni singolo membro. Si introduce il bilancio di previsione annuale.


294
Data approssimativa dell'elezione di Mirocle a vescovo di Milano.


296
22 aprile
Muore papa Gaio; gli succede papa Marcellino, forse martirizzato nel 304, durante le persecuzioni di Diocleziano. E' sepolto nel cimitero di Priscilla, in un sepolcro adornato dall'immagine dei tre ebrei nella fornace (coloro che rifiutarono di sacrificare all'idolo di Nabucodonosor). Seguono quattro anni di vacanza nell'episcopato romano.


297
Diocleziano emana un editto contro i manichei, accusati di sovversione.

L'impero è diviso in 12 diocesi sottoposte ai vicari e in 101 province. Vengono istituite in Italia del nord le province di "Venetia et Histria" , "Alpes Cottiae" , "Retia" e "Italia utraque" della quale era capoluogo Milano. Il corrector , ossia il governatore dell' Italia utraque , risiede a Milano.

Ultima modifica: giovedì 1 gennaio 2004

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